Informazioni
- Completamente restaurata.
- Matching numbers.
- Livrea sportiva e originale.
- Tetto apribile.
Immatricolazione e targhe italiane.
Eleggibilità
Giro di Sicilia.
Targa Florio.
Goodwood Revival.
Rallye Monte-Carlo Historic.
Tour Auto.
Coppa d’Oro delle Dolomiti.
Coppa delle Alpi by 1000 Miglia.
Winter Marathon.
Nürburgring Classic.
Eventi Porsche Club.
Provenienza
La 356 fu creata da Ferdinand "Ferry" Porsche (figlio del Ferdinand fondatore della compagnia tedesca), che fondò l'azienda austriaca. Come la Volkswagen Beetle progettata da Ferdinand Porsche Sr., la 356 era una quattro cilindri raffreddata ad aria, motore posteriore, a trazione posteriore con carrozzeria e struttura integrata. Il telaio era un progetto completamente nuovo così come lo era la carrozzeria della 356, opera del dipendente Porsche Erwin Komenda, mentre alcuni componenti meccanici, tra cui il blocco motore e alcuni componenti delle sospensioni, erano basati e inizialmente acquistati da Volkswagen. La 356 era un'auto sportiva di lusso e la prima automobile di serie Porsche. Le innovazioni ingegneristiche continuarono durante gli anni di produzione, contribuendo ai successi sportivi e alla popolarità. La produzione iniziò nel 1948 a Gmünd, in Austria, dove furono costruite circa 50 auto. L'8 giugno 1948 la prima automobile Porsche ottenne la relativa omologazione: si trattava della Porsche 356/1 Roadster seguita dalla 356/2 fino al 1950. Nel 1950 la fabbrica fu trasferita a Zuffenhausen, in Germania, ed ecco le prime 356 dette anche, retrospettivamente, "Pre-A". Inizialmente solo 1100 cc, poi 1300cc e dal 1952 anche 1500 cc erano facilmente riconoscibili dal parabrezza diviso in due parti da una nervatura centrale. Nel 1956 la 356 fu sostituita dalla 356 A. Al Salone di Francoforte 1959, debuttò la nuova 356 B (T5) con una nuova carrozzeria coupé e cabriolet più ampia che arrivò fino alla fine della produzione, paraurti rialzati di una decina di centimetri, fari posti nettamente più in alto. Le griglie del clacson posizionate accanto agli indicatori di direzione anteriori ancora più sporgenti erano più piatte e presentavano due dischi cromati. Inoltre la maniglia del cofano si allargava maggiormente verso il basso. Entrambe le lampadine dell'illuminazione della targa erano integrate nel paraurti posteriore posto più in alto, mentre la luce di retromarcia era montata sotto il paraurti. Gli interni erano ulteriormente migliorati, volante a calice a 3 razze, freni migliorati, pneumatici radiali opzionali, deflettori di serie, specchietto retrovisore sistemato sulla portiera e non più sul parafango, sedili posteriori abbattibili singolarmente, e nuovo cambio (typ 716) completamente sincronizzato con carter realizzati in lega di alluminio e magnesio verniciati. Il motore da 1300 cc scomparve, mentre il 1600 cc divenne disponibile in tre livelli di potenza: Dame, (60 hp), Super 75 (75 hp), e Super 90 (90 hp). La produzione generale della 356 continuò fino all'aprile 1965, ben dopo che il nuovo modello 911 aveva fatto il suo debutto nell'autunno del 1963. Risulta che ne siano state prodotte 76.313 unità. Di queste, 4413 coupé 356 B (T5) nel 1960.
L’auto
La Porsche 356 B (T5) con telaio no. 115332 è un esemplare del 1961. Importata dagli USA a inizio anni ’90, monta il motore base typ 616/1 (in origine 60 hp) da 1,6 litri. Grazie ad una meticolosa preparazione da parte dello specialista Blasetti la potenza attualmente si aggira attorno ai 110 hp. La meccanica è matching numbers. La vettura è stata completamente restaurata e si presenta in perfette condizioni, con una livrea sportiva coerente con l’epoca di nascita. La vettura è verniciata avorio (Elfenbein) con due strisce longitudinali rosse. Rossi anche gli interni. Si presenta senza paraurti, sostituiti da semplici “T-bar” e da fari antinebbia originali d’epoca. I cerchi sono privi di coppe. Lo scarico è di tipo sportivo. All’interno il volante è in legno a tre razze e i sedili sono di tipo sportivo “baquet”. Vengono consegnati anche i ricambi per farla tornare originale: paraurti, marmitta originale, volante originale, sedili originali, coppe cerchi, etc.). L’auto è dotata del raro tetto apribile a scomparsa in metallo.
Stato dell’Arte
Completamente restaurata, in condizioni eccellenti.