Informazioni
- Conservata.
- Raro modello S a passo corto.
- Auto ideale per regolarità storica e rally.
- Meccanica manutenuta da Centro Porsche Brescia.
- Collezione Saottini.
Certificato d'origine Porsche-ASI.
Documenti
Immatricolazione e targhe italiane.
Eleggibilità
Giro di Sicilia.
Targa Florio.
Rallye Monte-Carlo Historic.
Tour Auto.
Le Mans Classic.
Goodwood Revival.
Coppa d’Oro delle Dolomiti.
Coppa delle Alpi by 1000 Miglia.
Winter Marathon.
Nürburgring Classic.
Pebble Beach Concours d’Elegance.
Amelia Island Concours d’Elegance.
Chantilly Arts & Elegance Richard Mille.
Concorso d’eleganza Villa D’Este.
Eventi Porsche Club.
Provenienza
La 911 S è stata presentata nell'agosto 1966 e resterà in produzione con continue modifiche fino al 1969; venne sostituita nel 1970 dalla versione con il motore a cilindrata maggiorata a 2.2 litri. La 911 S è equipaggiata di serie con i famosi cerchi ruota fucinati in lega leggera Fuchs con design a stella, particolare che la distinguerà per tutta la sua produzione. In termini di carrozzeria, la S è leggermente più larga: 16 mm all’anteriore e 8,4 mm al posteriore, e monta una protezione in gomma sui paraurti. La S è la versione sportiva del modello 911, che viene equipaggiata con il nuovo motore 901/02, potenziato a 160 cv con carburatori Weber a triplo corpo e candele Bosch a gradazione termica più elevata; lo stesso motore viene utilizzato sulla vettura da gara 906. Anche l’assetto viene rivisto, rendendolo più adatto alla guida sportiva, risolvendo il forte sottosterzo della 911; vengono scelti gli ammortizzatori della Koni e vengono installate le barre stabilizzatrici all’anteriore e al posteriore. I freni sono autoventilanti, ovviando al problema del surriscaldamento, sono tutti e quattro a disco e sono di maggior spessore rispetto a quelli montati sulla 911 normale. Il cambio è del tipo 901/03 a cinque rapporti con la prima in basso a sinistra ed è disponibile un differenziale autobloccante della ZF. Le 911 S iniziano da subito a gareggiare e la casa madre offre cambi con dei rapporti studiati per i vari tipi di gara, soprattutto in salita e in circuito. Il peso della 911 S è di soli 1030 kg, 50 kg in meno rispetto alla 911 normale; un peso cosi leggero, unito a un motore potente, permettono alla 911 S di toccare i 221 Km/h, con un'accelerazione da 0-100Km/h in 6,8”, due secondi più veloce della 911 normale; il consumo a 130 Km/h si attesta sui 10,3 litri per 100Km. Negli interni la S è arricchita dalla pelle, che ricopre volante e la parte superiore della plancia strumenti, quest'ultima “dominata” al centro dallo strumento del contagiri che, nel caso della S, presenta il settore rosso elevato tra 7.000-7.400 giri/min. L’assetto e il motore vennero testati nel rally più famoso del mondo all’epoca: il Rally di Monte-Carlo. All'edizione 1968, una 911 T (scelta a fini commerciali, in quanto più economica) con meccanica e assetto della S, pilotata da Vic Elford, si aggiudicò il prestigioso rally, con un effetto pubblicitario clamoroso.
L’auto
La Porsche 911 S, telaio no. WP000000011801170, fa parte degli esemplari realizzati nel 1968, ancora con il passo “corto” da 2,211 metri. Proviene dalle vetture scelte per la Collezione Saottini. I chilometri segnati sono 92.778 Km ed è una delle 1.267 unità prodotte. L’auto è corredata di certificato di origine Porsche, di un treno di gomme chiodate e uno normale. L’auto è stata utilizzata dal centro Porsche Brescia in numerose Winter Marathon, una presenza quasi fissa alla gara invernale dal 2013 al 2018; dopo le gare è sempre stata “seguita”dai tecnici dello stesso centro Porsche. L’auto è in ottime condizioni, conservata a seguito di un restauro di vecchia data, non presenta alcun segno di scolorimento o usura; negli interni, il sedile di guida è stato sostituito con un altro dell’epoca.
Stato dell’Arte
Vecchio restauro. Conservata, in ottimo stato.