Informazioni
- Restauro completo.
- Eccellenti condizioni.
- Motore “big bore” da 4.6 L.
- Primo modello Bentley costruito sotto controllo Rolls-Royce.
- Collezione Saottini.
i: Lotto proveniente da impresa, dove il valore di aggiudicazione è soggetto a IVA.
Documenti
Immatricolazione e targhe italiane
Eleggibilità
Giro di Sicilia.
Targa Florio.
Goodwood Revival.
Coppa d’Oro delle Dolomiti.
Coppa delle Alpi by 1000 Miglia.
Winter Marathon.
Nürburgring Classic.
Pebble Beach Concours d’Elegance.
Amelia Island Concours d’Elegance.
Chantilly Arts & Elegance Richard Mille.
Concorso d’eleganza Villa D’Este.
Provenienza
La Mark VI, costruita dalla Bentley dal 1946 al 1952, è stato il primo modello prodotto dopo la sospensione dovuta alla seconda guerra mondiale. C'era ancora la possibilità di acquistare il semplice "rolling chassis" (telaio marciante), perrivolgersi al proprio carrozziere difiducia, ma questa opzione fu davvero minimamente scelta dalla clientela e tra lepoche carrozzeriefuoriserie, si evidenziano i magnifici cabriolet Park Ward. Il telaio prendeva quasi tutto dalla MKV:ruote indipendenti anteriori, con molle elicoidali e finalmente struttura di rinforzo a X nel centro. Il telaio ed il motore furono usati come base per la Rolls-Royce Silver Wraith del 1946 e la Silver Dawn del 1949. Il motore era il B60, figlio di quella famiglia di motori modulari a 4, 6 e 8 cilindri (B40-B60-B80) nati per esigenze belliche, per la movimentazione di camion, anfibi e gruppi elettrogeni. Il vecchio 6 cilindri valvole in testa fu rimpiazzato da questa unità dotata della sola valvola di aspirazione in testa e dello scarico laterale. I primi esemplari Mark VI utilizzavano un motore a sei cilindri in linea con cilindrata di 4257 cm³. Nel 1951 fu introdotto un propulsore di cilindrata di 4566 cm³ sempre con la stessa configurazione denominato “Big Bore”. La Mark VI aveva inizialmente un cambio manuale sincronizzato a quattro rapporti, fu poi disponibile il GM 400 RR automatico, di produzione General Motors, su specifiche Rolls Royce, lo stesso cambio che equipaggiò le 3 versioni di Silver Cloud e arrivò fino alle primissime Silver Shadow. Fu conservato il tipico sistema di lubrificazione centralizzato, che permetteva all'olio di giungere alle parti in movimento delle sospensioni a partire da un serbatoio centrale. L'impianto frenante era per la prima volta misto, idraulico sull'avantreno e meccanico al retrotreno, con il "vecchio" servofreno su licenza Hispano Suiza. La versione da 4566 cm³ di cilindrata della BentleyMark VI fu provata dal periodico “The Motor” nel 1951. Raggiunse la velocità massima di 160 km/h e accelerò da 0 a 60mph (circa 100 km/h) in 15 secondi. Il consumo di carburante era di 17,4 litri ogni 100 km. Il modello utilizzato nel test costava 4473 sterline, tasse incluse. Furono prodotte versioni berlina e cabriolet. Gli esemplari equipaggiati con il motore da 4257 cm³ furono 4000 (832 carrozzate da carrozzieri esterni). Gli esemplari equipaggiati con il motore da4566 cm³ di cilindrata furono 1202 (180 carrozzate da carrozzieri esterni).
L’auto
La Bentley MarkVI 4.6, telaio no. B10PV è un modello costruito nel 1948.Proviene dalle vetture scelte per la Collezione Saottini.Monta il motore “big bore” più performante che le permette un’andatura brillante ancora oggi, nonostante la mole. L’auto ha cambio manuale e guida a destra, è stata immatricolata in Italia nel 2001. La vettura è completamente e correttamente restaurata sia all’esterno, sia negli interni nei pellami e nell’ebanisteria.La verniciatura è bicolore grigio/nero, gli interni sono in pelle Connolly marrone.La parte meccanica è in uno stato eccellente.La vettura risulta avere percorso circa 67.000 miglia soltanto e si presenta in perfette condizioni. 2ˆ classificata al Concours d’EléganceTrofeo Salvarola Terme e dal concorso d’eleganza di Bussolengo.Compare sul dvd dedicato alla Bentley, nell’ambito della collana “Auto da Sogno”, prodotta dalla Gazzetta dello Sport nel 2006.
Stato dell’Arte
Restauro completo. Eccellenti condizioni