Informazioni
- Eleggibile Mille Miglia.
- Raro esemplare di Fiat 600 “trasformabile” prima serie.
- Primo anno di produzione.
- Targhe e libretto di prima immatricolazione
Immatricolazione e targhe italiane d’origine in ordine e aggiornate.
Eleggibilità
- Mille Miglia. Eleggibile.
- Giro di Sicilia. Eleggibile.
- Targa Florio. Eleggibile.
- Goodwood Revival. Eleggibile.
- Rallye Monte-Carlo Historique. Eleggibile
- Coppa d’Oro delle Dolomiti. Eleggibile
- Coppa delle Alpi by 1000 Miglia. Eleggibile.
- Winther Marathon. Eleggibile.
- California Mille: Eleggibile.
- Nürburgring Classic. Eleggibile.
- Pebble Beach Concours d’Elegance. Eleggibile.
- Amelia Island Concours d’Elegance. Eleggibile.
- Chantilly Arts & Elegance Richard Mille. Eleggibile.
- Concorso d’eleganza Villa D’Este. Eleggibile.
Provenienza
La 600 venne fabbricata dalla Fiat tra il 1955 e il 1970, quando era già in produzione da ben sei anni la Fiat 850 destinata a sostituirla. Venne presentata nel marzo del 1955 al Salone di Ginevra e in contemporanea in tutte le capitali europee oltre che a Casablanca (Marocco). Un lancio internazionale e di grande rilievo. Con la Fiat 600 che affianca le Fiat 1100 e Fiat 1400 la Fabbrica Torinese passa di fatto alla produzione “intensiva” cioè, inizia la produzione in grande serie.La Fiat 600 si rivela una compatta berlina a due porte, quattro posti comodi, struttura autoportante con il gruppo motore-frizione-cambio-rinvio e differenziale posto longitudinalmente tutto posizionato posteriormente con il motore all’esterno dell’assale posteriore. Monta inizialmente un motore a benzina a quattro cilindri in linea da 633 cc raffreddato ad aria, capace di sviluppare 21,5 hp a 4.600 giri/min. Era in grado di generare una coppia di 4 mkg a 2.800 rpm. La potenza veniva trasferita alle ruote posteriori attraverso una scatola del cambio manuale a 4 marce di cui la prima non sincronizzata. Il motore della 600 poteva spingere i 590 kg dell’auto ad una velocità massima di oltre 95 km/h. La Fiat era riuscita a mantenere, per un’auto a quattro posti, proporzioni piuttosto contenute per gli standard del periodo. La vettura era lunga 3.215 mm, larga 1.380 mm e alta 1.405 mm. È stata prodotta dalla SEAT in Spagna e dalla Zastava in Jugoslavia. Nella sua lunga carriera si distinguono tre serie fino al 1960, anno in cui nasce la 600 modello D, che inaugura il motore da 750 cc ed evolverà anch’esso in tre serie fino a cessata produzione.
L’auto
La Fiat 600, con telaio no. 100*182541 del 1956 è un esemplare della I serie, prodotta dal marzo 1955 al febbraio 1957, le cui specifiche erano: motore da 633 cc, carburatore Weber 22 DRA per 21,5 hp a 4.600 giri/min. La velocità massima era di circa 90 km/h, un valore rispettabile per un’utilitaria dell’epoca. Le portiere “a vento”, erano incernierate posteriormente, come si affermava allora nei comunicati pubblicitari, anche per agevolare un ingresso ed un’uscita “dignitosi” per le signore automobiliste in gonna, un nuovo e importante bacino d’utenza del modello. Le porte avevano vetri scorrevoli, gli indicatori di direzione erano sui parafanghi come sulla Topolino. Sul muso, il fregio tondo "600" con 6 singoli baffi in alluminio. In basso sulla coda, fanalini posteriori piccoli con base in alluminio; l’indicatore di direzione compare solo dagli esemplari prodotti dal febbraio 1956. La versione a tetto apribile in tela, definita dalla casa “trasformabile” viene introdotta poco più tardi, nel 1956, insieme alla versione Multipla. La Fiat 600, con telaio no. 100*182541 è, pertanto, uno dei primissimi esemplari prodotti di “trasformabile”: monta ancora i fanalini posteriori di primo tipo, con indicatori di direzione separati, aggiunti in seguito, per rispetto del nuovo codice della strada. La vettura si presenta in uno stato eccellente a seguito di restauro. La carrozzeria è verniciata nel caratteristico colore “azzurro cenere” con cerchi bicolore azzurro cenere/crema; tutti i dettagli sono corretti. Monta pneumatici a fascia bianca. Gli interni risultano curati; i sedili sono rivestiti con il corretto tessuto a quadretti, specifico delle Fiat 600 I serie e 1100 e vinilpelle. Corretti i tappetini in gomma. L’auto monta delle trombe pneumatiche bitonali, accessorio tipico dell’epoca. Completano la dotazione le doppie chiavi ed il manuale di uso e manutenzione. La vettura è ancora immatricolata con le targhe nere d’origine della provincia d’Isernia, che aggiungono un tocco alla piccola magia di questo esemplare, per il numero bassissimo. Conservato anche l’originale libretto “a pagine”. Meccanica completamente revisionata, con motore non matching, ma del tipo corretto. La scelta di Fiat 600 sul mercato è ampia, con ampi ventagli di prezzi e stime. Alcuni esemplari fanno la differenza. Altri la fanno ancora di più. Occasioni rare.
Stato dell’Arte
Restauro di carrozzeria, interni e revisione delle parti meccaniche.