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Libri, Autografi e Stampe

giovedì 05 dicembre 2019, ore 11:00 • Roma

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De Bottis, Gaetano

Ragionamento istorico intorno all'eruzione del Vesuvio che cominciò il dì 29. Luglio dell'anno 1779 [...], 1779

Stima

€ 300 - 600

Lotto venduto

€ 832

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Napoli, Stamperia Reale, 1779. 4°. Vignetta al frontespizio, capilettera decorati, 3 di (4)tavole incise in rame più volte ripiegate in fine,disegnate da Alessandro D'Anna, P. Fabris e X. Gatta ed incise da Carmine Pignatari, F. Giomignani e N. Fiorillo, fioriture su diverse carte, foro di tarlo al margine interno bianco senza ledere il testo, legatura coevi in mezza pelle marrone con titolo in oro e fregi, lievi difetti.

Note Specialistiche

Edizione originale rara. L'autore in quest'opera sull'eruzione del Vesuvio", che cominciò il 29 luglio dell'anno 1779", racconta che quella eruzione ebbe una potenza particolare, ma, per fortuna fu di brevissima durata. Egli dice che durante la sera dell'agosto il Vesuvio sembrava dormiente, ma improvvisamente si svegliò lanciando in aria una colonna di fumo e di fuoco alta circa quattrocento metri dando luogo ad uno spettacolo spaventoso che, per fortuna si esaurì nel giro di una sola notte. Il De Bottis osservando il materiale eruttato trovò dei sassi che sembravano levigati per l'azione dell'acqua. Dedusse che quel materiale doveva provenire da una zona posta superiormente a quella del focolaio principale anche perché quei sassi non presentavano alcuna alterazione lasciata dal forte calore e che quindi quei prodotti erano stati espulsi dalla violenta ed improvvisa salita delle sostanze vulcaniche che si originavano in zone molto profonde. Questo gli fece affermare che il fenomeno vulcanico dovesse interessare l'intero monte e non solo la cima.

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