Informazioni
Figura rituale.
Legno duro ricoperto con un impasto di sostanze sacrificali che conferiscono alla scultura un colore nero.
Il volto primordiale, lascia intravedere occhi, bocca ed una folta barba. Sembra l’immagine sfocata di un defunto dopo che è stato aperto il sudario che lo avvolgeva da tempo immemorabile.La scultura rappresenta la figura ancestrale di un corpo umano in piedi.Le braccia alzate verso l’alto riprendono il gesto di un Nommo, un’immagine molto utilizzata nella statuaria Dogon perché riprende uno degli esseri primordiali della loro complessa mitologia. Un popolo che l’antropologo francese Marcel Griaule, con le sue missioni nel Sudan francese degli anni dal 1928 al 1956, ha fatto conoscere al mondo.
Provenienza
Galleria Maria Wyss, Basilea (*);
Collezione Walter Schwab, Berna (Inv. WS 24);
Bibliografia
FISCHER EBERHARD & HOMBERGER LORENZ "Die Kunst der Guro" Rietberg Museum Zurich 1985;