Informazioni
Figura con bambino.
Legno ricoperto con un impasto di sostanze sacrificali.
Rotture d’epoca.
La scultura rappresenta una figura androgina con lunga barba arrotolata e seni prominenti. Ha il corpo mutilato per la mancanza del braccio destro e della mano sinistra, tuttavia, gli elementi anatomici femminili sono ben definiti.I seni abbondanti sono indicativi della maternità, confermata dal bambino che porta sulla schiena. Il piccolo, attaccato alla madre, tiene le braccia aperte ed appoggia i suoi piedi sulle natiche. Tutta la scultura è sostenuta da un grosso piedistallo emisferico.La figura incarna elementi dei due sessi, un’iconografia che è stata molto utilizzata nei racconti della mitologia Dogon dove sono numerose le opere dei Nommi, gli esseri divini che avrebbero dato origine alla stirpe terrena.Quest’opera primordiale proto-Dogon è una rappresentazione rara nel mondo delle sculture Tellem.
Provenienza
Ex collezione Dott. Carlo De Chiara, Milano (1959);
Expertise di Franco Monti del 20 dicembre 1959 (**);
Collezione privata degli eredi;