Informazioni
Figura rituale.
Legno duro ricoperto con un impasto di sostanze sacrificali che conferiscono alla scultura un colore grigiastro.
La scultura rappresenta un Nommo, una figura ancestrale che emerge in rilievo da una tavoletta: sembra che dal legno esca l’immagine sfocata di un corpo umano. Le braccia alzate verso l’alto, ora quasi scomparse, riprendono un gesto di richiamo rivolto alle divinità. Il volto primordiale, lascia intravedere occhi, bocca ed una barba appuntita. I lunghi seni sono la testimonianza di un essere soprannaturale che detiene entrambi i sessi, un modello ripreso poi nella tradizione Dogon: un popolo che l’antropologo francese Marcel Griaule, con le sue ricerche nel Mali, ha fatto conoscere al mondo.
Provenienza
Ex collezione degli eredi;
Collezione privata (2002);