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Alighieri, Dante
(Firenze 1265 - Ravenna 1321)
La Commedia. [Commento di Christophorus Landinus, edita da Piero da Figino con l'aggiunta del Pseudo- Dante, Il Credo], 1491
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Note Specialistiche
Dopo l'edizione fiorentina di Nicolò di Lorenzo del 1481, il testo della Commedia appare regolarmente accompagnato dal commento di Cristoforo Landino, come accade anche in questa edizione del marzo 1491.
Novità di questo incunabulo veneziano è il corredo iconografico completo. In due edizioni precedenti le illustrazioni si erano limitate a corredare solo parti della Commedia. L'edizione del 1481 comprendeva un massimo diciannove vignette per l'Inferno, ispirate ai disegni di Sandro Botticelli (1445-1510) e incise dal fiorentino Baccio Baldini (1436-1487). Immagini di altra provenienza si fermavano alla fine del Purgatorio nell'edizione bresciana del 1487. Il corredo iconografico risulta invece qui completo e ritorna nell’altra edizione del 1491 e in quelle del 1493 e del 1497, tutte stampate a Venezia. L’impresa di Bernardino Benali e Matteo da Parma arriva fino in fondo, e dota tutti e cento i canti di un’illustrazione ad hoc. L’autore dei disegni è tal anonimo Maestro di Pico, attivo a Venezia nella seconda metà del ‘400, prima come miniatore, poi come illustratore di testi a stampa, poi come disegnatore di silografie. Le vignette hanno un che di didascalico-fumettistico: sopra Dante e Virgilio, pur piuttosto riconoscibili in alcuni loro tratti costanti (Virgilio con lunghi capelli, barba e baffi, Dante perfettamente sbarbato e con caratteristico copricapo), stanno le iniziali distintive: «D» e «V». E così diversi altri personaggi sono evidenziati dal nome.
Goff D32; Sander 2313; Pell 4117 (var); IGI 363; Pr 4877; BMC V 373; GW 7969.