Informazioni
Provenienza
Esposizione
Note Specialistiche
La vettura con telaio no. 481821 è stata realizzata nel 1954 su telaio di Panhard Junior X86, con motore elaborato espressamente, con carrozzeria costruita artigianalmente nel modenese con una leggera “pelle” di alluminio (F.lli Rimondi) su una intelaiatura di tubi leggeri (Zucchelli) del tipo “barchetta” a 2 posti, con le linee che, soprattutto nella parte anteriore, inizialmente avevano una forma aerodinamica e di lontano richiamo Panhard, con terzo faro centrale. Dopo la prima stagione di corse, nel 1955 il muso ricevette una presa d’aria più grande e più classica con disegno che ricorda gli stilemi Ferrari dell’epoca.
È stata venduta nuova da Gastone Crepaldi, non solo noto concessionario Ferrari, ma capo della scuderia Ital-France, responsabile dell’impegno agonistico Panhard in Italia e, allora, importatore ufficiale delle vetture Panhard in Italia. La vettura ha partecipato col suo primo proprietario, Adriano Zerbini di Bologna, alle ultime quattro edizioni della Mille Miglia di velocità, nel 1954, 1955, 1956 e 1957. Nel 1954 è giunta 8^di classe e 125^assoluta. La vettura ha avuto una carriera agonistica degna di nota col primo proprietario che l’ha condotta in alcune tra le più importanti gare sul territorio italiano di quegli anni, come il Trofeo Supercortemaggiore, la Corsa in salita sulle Torricelle, la Coppa della Consuma tra altri eventi.
Venduta nel 1957, ha avuto altri 4 proprietari appassionati, prima di giungere, nel 1982, nelle mani dell’ultimo proprietario che la conserva, dunque, da 38 anni. La vettura con telaio no. 481821 è ancora immatricolata con la sua targa originale Bologna del 1954. Restaurata inizialmente e perfettamente da Mario Galbiati, utilizzando tutte le parti originali, la vettura ha intrapreso dal 1986 una seconda entusiasmante carriera nelle gare rievocative per vetture d’epoca, come la Coppa d'Oro delle Dolomiti e la Stella Alpina, classificandosi prima assoluta alla Coppa dei Due Mari a Riccione. Nel 1992 ha partecipato alla Mille Miglia storica con un onorevole risultato: 5° assoluto e 4° nella classe C. Nel 1993 è stata coinvolta in un incidente affrontando la Mille Miglia che ha portato ad un restauro importante: è stato ricostruito quanto era irrecuperabile, tutto il resto è stato mantenuto; il numero di telaio, ancora presente, non è stato compromesso. Restaurata dai F.lli Lopane, con digitalizzazione del Politecnico di Milano e meccanica curata dallo specialista Cesare di Valenza la vettura ha ritrovato il suo posto nel circuito delle più importanti manifestazioni per auto d’epoca. Monta un motore 850 cc preparato per le gare d’epoca ma è compreso nel lotto anche un motore conforme all’originale smontato (no. S3 *021335*). L'auto è stata pubblicata sul libro "MILLE MIGLIA’S CHASSIS The Ultimate Opus Volume II".