Stima
€ 12.000 - 16.000
Lotto venduto
€ 7.066
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Informazioni
Figura con bambino.
Legno a patina scura, dipinto con impasti di colori bianco, giro di perline colorate al collo del bambino.
Secondo la ricercatrice americana Susan Vogel (**) che ha documentato il mondo dell’arte Baulé, questa scultura rappresenta il ritratto di una giovane donna che presenta alla comunità il suo bambino appena nato.È stata conservata per lungo tempo dalla sua proprietaria che l’ha trattata con grande cura, strofinandola con unguenti e panni delicati, come si può notare nelle zone del legno che risultano più levigate per i continui sfregamenti.La donna è seduta su un seggiolino riservato ai personaggi importanti della comunità.Sul viso e sul corpo mostra i segni di preziosi tatuaggi che evidenziano il suo elevato rango sociale. Potrebbe rappresentare la moglie di un sovrano o di un capo villaggio.Il viso è scolpito in un atteggiamento di serenità ma anche di grande attenzione per il piccolo che tiene nelle mani mentre lo allatta. Forse rappresenta il suo primogenito. La sua pettinatura, molto elaborata, è quella riservata alle donne di rango elevato, così come i tatuaggi presenti su tutto il corpo.Oltre alle trecce laterali, che scendono arrotolate sulle spalle, è una composizione di ciocche incise con tratti sottili che, dalla sommità della nuca, scendono a gradini fino a coprire le orecchie. A differenza di altre sculture Baulé, che di norma risultano simmetriche, qui la composizione è molto complessa, sia per la posizione della donna seduta, che per la presenza del bambino. È noto che le rappresentazioni di madri con bambini sono rare nell’arte Baulé. La difficoltà dell’esecuzione, con l’alternarsi di volumi pieni e vuoti, resi con grande equilibrio formale, l’eleganza dei particolari ma, soprattutto, il fine lavoro d’intaglio con cui è realizzata la pettinatura, sono dettagli che testimoniano l’opera di un grande maestro dell’arte Baulé.
Provenienza
Collezione Walter Schwab, Bern (inv. WS 319) (1999);
Sul retro della scultura un’etichetta segnala che l’opera è stata realizzata dallo scultore Kouassi Kouame intorno al 1945 (*);
Bibliografia
VOGEL SUSAN M., L’art Baoulé du visible et de l’invisible, Paris 1999 (395);
BOYER ALAIN-MICHEL, Visions d’Afrique: Baulé, Milano 2008 (703);