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Dipinti e Disegni Antichi e Arte del XIX Secolo

lunedì 27 maggio 2019, ore 11:30 • Roma

184

Grande cratere a campana apulo a figure rosse, metà del IV secolo a.C.

Stima

€ 2.000 - 3.000

Lotto venduto

€ 3.750

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

interamente ricomposto da frammenti, argilla figulina camoscio, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio; modellato al tornio veloce.Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, aste a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso l'alto; piede a echino modanato. Altezza cm 43,3, diametro bocca cm 29, diametro corpo cm 46 e diametro piede cm 18.
Il cratere presenta una ricca decorazione. Sul lato A campeggia un giovane erote androgino nudo, stante e volto a destra, con grandi ali variopinte riunite sulla schiena, in atto di sollevare con la mano destra una ghirlanda mentre tiene una tenia svolazzante nella sinistra. Il giovane porta i capelli raccolti nel kekriphalos ricamato con un ciuffo vaporoso che ne sbuca fuori. Di fronte a lui si trova una giovane donna con lungo chitone plissettato seduta a sinistra su una pila di sassi, in atto di sostenere con la destra un sistro fiorito e con la sinistra una patera, sotto la quale pende una tenia frangiata alle estremità; la donna è riccamente adornata con stephane radiata. Alle spalle della donna si trova un giovane uomo stante di tre quarti a sinistra a gambe incrociate, con lungo chitone aperto, drappeggiante sui fianchi. Sul lato B appare la scena di conversazione in palestra fra tre giovani uomini ammantati in un lungo himation da cui fuoriesce solo il braccio sinistro del personaggio centrale, che si appoggia a un bastone; nel campo un halteres ed una tavoletta scrittoria con lo stilo evocano l'ambiente della palestra.La decorazione accessoria presenta sotto il labbro un tralcio orizzontale di foglie di olivo; sotto le anse una palmetta aperta a ventaglio si alterna a girali e volute, lo spazio fra le anse è risparmiato ed è presente una falsa baccellatura all'attacco delle anse. Sotto le due scene figurate un meandro è interrotto da un motivo tipo a croce di Sant'Andrea. Si rimanda al repertorio di riferimento di A.D. Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia, Oxford 1982.Il reperto offerto nel lotto è stato segnalato alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma.