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Esemplare in barbe del vol.I di questa rara prima edizione. Per la seconda, cfr. Cicogna I, 1299. A Venezia la formazione dei notai avveniva solo tramite l’apprendistato, percorso necessario perché in questo campo la Repubblica non prevedeva scuole. Nel 1538 venne istituito in Venezia un insegnamento di ars notarie, ma ad esclusivo beneficio dei membri della cancelleria [Pedani, 61]. Solo nel 1632 il Senato regolò con una legge le modalità dell’apprendistato. Il massimo interessamento della Repubblica Veneta in questo campo si ebbe alla metà del‘700, quando i Conservatori alle leggi incaricarono il proprio avvocato fiscale, Giovanni Pedrinelli, di raccogliere in un testo la legislazione sul notariato e, con brevi spiegazioni, le formule dei vari tipi di atti. Ne nacque l'opera "Il notaio istruito nel suo ministero" che i Conservatori ordinarono a tutti i notai di acquistare.