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Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo

mercoledì 25 settembre 2024, ore 14:30 • Milano

80

Luigi Deleidi, detto il Nebbia

(Bergamo 1784 - 1853)

Pellegrini nella neve

Stima

€ 3.000 - 4.000

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Informazioni

olio su tela
cm 41 x 55,5

Provenienza

Bergamo, Galleria Lorenzelli;
Bergamo, collezione privata

Note Specialistiche

Pittore di grande fascino, protoromantico quanto Francesco Fidanza, Luigi Deleidi detto il Nebbia si presenta qui con un paesaggio tra i più riusciti della sua produzione.
Egli, nel 1833, si autodefinì con il curioso nomignolo - per il quale è passato alla storia dell'arte - allorquando portò a termine gli affreschi nella sala da pranzo del castello Camozzi Vertova a Costa Monticelli (Bergamo), e dove in un cippo stradale si firmò "L.D.D. Nebbia" consapevole di aver ormai caratterizzato la sua produzione con questi paesaggi invernali nebbiosi.
Scrive Vittorio Caprara nella voce biografica degli italiani: "I disegni del Deleidi non raggiunsero un altissimo livello qualitativo. Migliori gli affreschi e soprattutto i dipinti a olio, specialmente quelli eseguiti in età matura: questi sono da considerarsi tra le opere più originali in quel tempo compiute a Bergamo, allora uno dei centri di cultura artistica più importanti d'Italia. Purtroppo una certa tendenza all'eclettismo rende frammentario il discorso del Deleidi, che avrebbe potuto avere più vasta risonanza. Detto dal Locatelli d'umore bizzarro, non sappiamo se il pittore abbia avuto allievi o imitatori" (V. Caprara, Deleidi, Luigi, in Dizionario Biografico degli Italiani, 1988, vol. 36).
Di certo egli si inserisce nel solco della pittura paesaggistica lombarda, al pari di un Bison o di un Canella, caratterizzando le soffici scene nevose dal formicolare di comparse che animano il paesaggio.

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