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Arte Moderna e Contemporanea

mercoledì 15 maggio 2019 • Roma

379

Giacomo Manzù

(Bergamo 1908 - Roma 1991)

Orfeo nel mio studio (incontro), 1987

Diritto di seguito

Stima

€ 20.000 - 30.000

Lotto venduto

€ 21.250

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

bronzo argentato, esemplare unico
cm 36 x 29
Firmato al verso, in basso a destra, con il punzone dell'Autore
Certificato di autenticità di Inge Manzù su fotografia
Opera registrata presso la Fondazione Manzù, Ardea

Provenienza

Giulia Manzù, Ardea; Collezione Carrè, Ostia; Collezione privata, Ostia

Esposizione

cfr: Roma, Manzù, galleria L'Isola, novembre 1990 - gennaio 1991 (esposte tre opere in bronzo dorato)

Nel 1987 Giacomo Manzù esegue il  ciclo di bassorilievi in bronzo dorato dal titolo Orfeo nel mio studio, nei quali affronta i tre temi dell'Incontro, la Danza e l'Amore. Quello che presentiamo è una variante unica in bronzo argentato eseguita per la figlia Giulia.

"Fu un vero passato soltanto nel canto. L’Ade vide se stesso soltanto ascoltandomi. Già salendo il sentiero quel passato svaniva, si faceva ricordo, sapeva di morte. Quando mi giunse il primo barlume di cielo, trasalii come un ragazzo, felice e incredulo, trasalii per me solo, per il mondo dei vivi. La stagione che avevo cercato era là in quel barlume. Non m’importò nulla di lei che mi seguiva. Il mio passato fu il chiarore, fu il canto e il mattino. E mi voltai." (Orfeo in C. Pavese, L’inconsolabile, dai Dialoghi con Leucò, 1947)