Informazioni
[Livorno, Giovanni Tommaso Masi, 1781]. In 8°. 7 voll. Ritratto dell'autore e frontespizio allegorico incisi in rame rispettivamente da Pompeo Lapi e Giovanni Lapi, occhietto in ciascun volume, in barbe, piccolo strappo riparato con perdita di poche lettere sull'errata del vol.III, legatura coeva in carta decorata, strappi e difetti, al vol.II è stata sostituita gran parte della legatura.
Autore italiano di drammi, Gamerra, ebbe contatti con la corte asburgica frequentata allora dal Metastasio. Dopo aver pubblicato il suo dramma più noto "I solitari" (1770), diventò poeta dei teatri cesarei di Vienna, sotto la protezione dello stesso Metastasio. Rientrò in Italia nel 1777 e nel 1786 fu chiamato da Ferdinando IV a Napoli. La fedeltà alla casa d'Austria gli valse, dopo la rivoluzione, la chiamata a Vienna verso la fine del 1793, come poeta del teatro imperiale. Per il luogo di pubblicazione della Corneide e l'editore cfr.: Mostra dell'editoria livornese (1643-1900), maggio 1964, n. 218 p. 69.
Autore italiano di drammi, Gamerra, ebbe contatti con la corte asburgica frequentata allora dal Metastasio. Dopo aver pubblicato il suo dramma più noto "I solitari" (1770), diventò poeta dei teatri cesarei di Vienna, sotto la protezione dello stesso Metastasio. Rientrò in Italia nel 1777 e nel 1786 fu chiamato da Ferdinando IV a Napoli. La fedeltà alla casa d'Austria gli valse, dopo la rivoluzione, la chiamata a Vienna verso la fine del 1793, come poeta del teatro imperiale. Per il luogo di pubblicazione della Corneide e l'editore cfr.: Mostra dell'editoria livornese (1643-1900), maggio 1964, n. 218 p. 69.
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