Prev / Next

Books, Autographs & Prints

Thursday 15 June 2017, 10:30 AM • Rome

544

Pini, Giuseppe

Memorie della campagna del 1860 scritte da Pini Giuseppe Volontario dell’Esercito Meridionale, 1862

Estimate

€ 1.800 - 2.000

Un utente ha offerto

Your offer is the highest

Information

Manoscritto cartaceo di 28 carte, formato in 8° oblungo 166 x 218 mm., testi e disegni lungo tutto il testo; insieme nel lotto anche un piccolo Album dal titolo Souvenir 1862, 105 x 170 mm., 30 carte di cui alcune bianche, contenente brevi testi e diverse illustrazioni a matita e china, anche con logogrifi, sciarade e rebus. Insieme, foto-cartolina dell’autore.
E’ la storia di un’esperienza, memorabile in quanto vissuta all’ombra della Grande Storia. Quella di cui Pini fa parte è in effetti “la Seconda spedizione Volontari diretta e comandata dal tenente Colonnello Giacomo Medici; e più che di memorie vere e proprie si tratta più realisticamente di Annotazioni sul Viaggio e sulla Campagna nelle due Sicilie l’anno 1860”, da Un diario garibaldino di Laura Novati, curatrice dell’edizione anastatica dei due album editi a Sondrio da Bettini, 2011, p.5. Le annotazioni si susseguono cronologicamente tra 9 giugno 1860 e 11 gennaio 1861; quindi è riportato un resoconto quasi telegrafico di una visita agli Scavi di Pompei e di seguito alcuni ordini del giorno firmati dal maggiore Cadolini e da Garibaldi. Di sicuro l’album fu scritto direttamente sul campo, si registrano infatti luoghi, azioni, battaglie e soste in paesi e città: “è veramente il resoconto di un soldato, in cui prevale l’eseguire gli ordini sul voler sapere dove le marce, il sole e la pioggia portano di giorno e di notte”. L’atteggiamento di fondo di queste Memorie è in fondo “una serena, quasi sorprendente e tranquilla lietezza: ritorna più volte l’espressione allegri e contenti che si sia in sosta nel paesello di Casanova o sull’affusto di un cannone su un bastimento; un’aria di giovinezza, di contentezza dell’esserci, corre per tutte le pagine....La paura non è di casa, si è li per buoni motivi e si procede di conseguenza.” (Novati, p.6). A distanza di due anni, nel 1862, Pini inzia a scrivere le sue Rimembranze in un altro piccolo album ripensando all’assedio di Capua, ma si interrompe subito passando ad un complicato Rebus, a qualche disegno di vari soggetti, ad una lunga riflessione su Le piccole miserie della vita. Giuseppe Pini concluse la sua carriera di soldato e memorialista serbando sempre il ricordo devoto del suo eroe, Garibaldi, e lasciò traccia di riferimenti storici preziosi, senza retorica ma con grande fedeltà alla verità.

Condition report

To request a Condition Report, please contact libriestampe@finarte.it The department will provide you with a general report of the condition of the property described above. Please note that what Finarte declares with respect to the state of conservation of the objects corresponds only to a qualified opinion and that we are not professional conservators or restorers. We urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. We always suggest prospective buyers to inspect each lot to satisfy themselves as to condition during the exhibition days as indicated in the catalog.

More Lots

View more lots