Roma, Chracas presso S. Marco al Corso, 1747-61. In 2° oblungo. 7 libri (di 10) in due voll. Frontespizi con vignetta calcografica, tavole con coloritura dell'epoca, qualche lieve fioritura, legatura coeva in mezza pelle con angoli, tagli rossi, difetti. Firma di appartenenza ai frontespizi.
Volume I:
1. Libro primo che contiene le porte e mura di Roma. Roma, Chracas, 1747, tavv. 1-20 (tav. 7 non numerata), 4 tavole fuori numerazione comprensive di tavola dedicatoria a Carlo di Borbone, illustrazioni e decorazioni calcografiche mancante la carta 12
2. Libro secondo che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti. Roma, Barbiellini, 1752, tavv. 21-40, mancante la 38, 4 non numerate (tavv.21, 23, 31, 38 ripetute due volte, 40 ripetuta tre volte), altre 9 tavole fuori numerazione, illustrazioni calcografiche.
Volume II:
3. Libro terzo che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma. Roma, Barbiellini, 1753, tavv. 41 – 60, la 44 ripetuta 2 volte, 4 non numerate.
7. Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari […]. Roma, Niccolò e Marco Pagliarini,, 1756, tavv. 121 – 140, 10 non numerate
8. Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne […]. Roma, Niccolò e Marco Pagliarini, 1758, tavv. 141 – 160, 1 non numerata,
9. Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii […]. Roma, Niccolò e Marco Pagliarini, 1759, tavv. 161 – 181, 1 non numerata, mancante la 177
10. Libro decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli […]. Roma, Niccolò e Marco Pagliarini, 1761, tavv.181 – 200
Prima edizione del capolavoro del grande incisore e vedutista Giuseppe Vasi (1710-1782). Frutto di un lavoro di quasi due decenni, è un viaggio indietro nel tempo lungo le vie, le piazze e gli scorci di Roma, in compagnia di carrozze e figure in costume. Vasi, originario di Corleone e stabilitosi a Roma dal 1736, coglie magistralmente la relazione tra la monumentalità, ormai decadente, della veste classica dell'Urbe e la città nel suo divenire architettonico, nella sua modernità. Il testo del primo volume è di Giuseppe Bianchini, il secondo di Orazio Orlandi, i rimanenti volumi sono opera dello stesso Vasi.