Informazioni
cm 77,5 x 54
Il San Girolamo nel deserto è opera inedita e originale di uno dei più grandi maestri della pittura veneta del Cinquecento. Si tratta di una composizione di fantasia. Il paesaggio è quello della campagna che circondava il paese in cui Jacopo da Ponte operava con la sua prolifica bottega familiare. Il nostro pittore trattava spesso questo soggetto fin dagli anni della piena maturità, come ad esempio nel San Giovanni Battista del deserto dei Musei Civici di Bassano del Grappa. Il santo penitente, delineato in un virtuosistico scorcio di profilo, segue una linea a “s” tipica della figura serpentinata e della maniera tarda del maestro, come si vede nel San Paolo seduto della pala della Galleria Estense di Modena. Lo stesso soggetto è trattato in modo simile, con la solita visione che si staglia di profilo nella luce sul lato destro, nella tela di formato orizzontale della Galleria di Monaco di Baviera, ma lì il risultato atmosferico è profondamente diverso perché il dipinto di Monaco richiama elementi classici dell’iconografia del santo molto più di quanto non faccia il nostro che, invece, è improntato a una visione libera, naturalistica, protoromantica. Comparando il dipinto offerto nel lotto con il San Girolamo delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, capolavoro assoluto della tarda maturità appare evidente quanto fosse caro al pittore questa figura di santo anziano eppure ancor pieno di vigore nella sua eroica penitenza. Il confronto con la tela di Venezia, improntata, a differenza del presente lotto, a un magniloquente naturalismo pre-caravaggesco, evidenzia la stessa radice luministica nel volto del vegliardo che è colto in una luce straordinariamente atmosferica e pregnante.