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Dipinti e Disegni Antichi

martedì 28 maggio 2024, ore 15:00 • Roma

234

Giovanni Crivelli, detto il Crivellino

(Milano ? - Parma 1760)

Pesci e funghi porcini presso un mastello di legno, con civetta e rana

Stima

€ 6.000 - 8.000

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Informazioni

olio su tela, senza cornice
cm 113 x 133
Referenze fotografiche
Fototeca Zeri, n. 86133 (come Angelo Maria Crivelli, detto il Crivellone)

Provenienza

Christie’s, Londra, 19 aprile 1991, lotto 130, come Felice Boselli;
collezione privata

Bibliografia

A. Crispo, Il Ducato Farnesiano. Aspetti della natura morta a Parma e Piacenza, in D. Benati e L. Peruzzi, La Natura morta in Emilia e in Romagna. Pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo, Milano, 2000, ill. p. 151 n. 151 e p. 155;
F. Arisi, Crivellone e Crivellino, Piacenza, 2004, pp. 345 e 460, ill. p. 528 n. 89

Il dipinto è indubbiamente da considerarsi una delle composizioni di più alta qualità all'interno della produzione del Crivellino (F. Arisi, 2004, p. 345). Datata da Arisi tra il 1720 e il 1730, l'opera è in forte rapporto stilistico con le due celebri tele della collezione Cova Minotti di Milano, tra le più importanti realizzate dell'artista, raffiguranti Pesci e crostacei in riva al mare e Pesci, selvatici, civetta, lumaca e ovoli (per confronto si veda F. Arisi, 2004, pp. 512 e 513, n. 70 e 71). Il dialogo appare particolarmente stringente soprattutto con la seconda (F. Arisi, 2004, n. 71), nella quale si ritrovano alcuni brani presenti anche nell'opera offerta nel lotto (la rete, la civetta, la rana, il mastello di legno), ripetuti in modo del tutto similare quasi a voler creare una variante del medesimo tema.

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