Informazioni
cm 40,5 x 46,5 ciascuno
Queste scene di piccoli concerti in maschera, all’interno di ognuna delle quali si trovano due coppie di personaggi, sembrano dei divertissement che condensano in sé le suggestioni più esteriori della raffinata pittura tardo settecentesca legata alla rappresentazione carnevalesca. Un senso di disillusa vanitas contrasta significativamente con la scenografia delle monumentali architetture e dei sontuosi drappi, come il travestimento sgargiante del suonatore sembra sottolineare, puntando sull’inganno celato nell’essere maschera. A conferma di questo e data l’alta qualità dell’arlecchino viene da pensare che il personaggio rappresenti l’autoritratto dello stesso pittore, il cui sguardo ammiccante sembra voler coinvolgere lo spettatore.