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Libri, Autografi e Stampe

giovedì 05 dicembre 2019, ore 11:00 • Roma

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Umorismo - Napoli

L'Arlecchino Giornale comico politico di tutti i giorni, 1800

Stima

€ 300 - 400

Lotto venduto

€ 384

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Tutta la prima annata completa de L'Arlecchino, da sabato 18 marzo 1848 a sabato 30 dicembre 1848, rilegata in mezza pelle bordeaux. Insieme nel lotto una poderosa cartella cartacea contenente centinaia di fogli volanti, incisioni, editti, notizie, bandi, articoli, delibere etc. tutte relative alla Costituzione napoletana del 1848.

Note Specialistiche

"Il 10 febbraio 1848 il re borbone Ferdinando II, sotto l'urto della sommossa esplosa prima a Palermo ed estesasi in gran parte del Regno delle Due Sicilie, concesse la Costituzione e con essa la libertà di stampa. In tale contesto Napoli si ritagliò un ruolo particolarmente attivo, diventando proprio con la pubblicazione de L'Arlecchino, giornale comico politico di tutti i colori, la culla del giornalismo umoristico italiano; al foglio va il merito di aver stimolato in seguito un incredibile proliferare di testate. Il titolo rimanda alla maschera della commedia apparsa in teatro nella seconda metà del XVI secolo. Infatti già dal primo numero, viene rappresentato sul frontespizio Arlecchino sopra una "ruota" nell'intento di affilare "la penna" e raccontare ai suoi lettori la sua storia e le sue intenzioni. L'Arlecchino, foglio satirico-umoristico, incontrò sin dal principio il favore del pubblico per la sua vena battagliera e mordace, audace ma non violenta, tale da non urtare il buon gusto dei lettori e risultare invece "il più letto, il più salace e il più popolare di tutti i giornali del '48". (dal sito del Senato.it). Dopo una sospensione di due settimane, nel maggio del 1848, riprese a uscire sino al 16 giugno 1849, quando per volontà del procuratore generale presso la Gran Corte criminale di Napoli venne soppresso.
L'allegato album contenente fogli volanti sempre sul 1848 è davvero una miniera di curiosità, informazioni, documenti effimeri affidati a pubblicazioni estemporanee, molte delle quali in dialetto napoletano. Uno spaccato vivido e intenso delle reazioni partenopee, ma non solo, alla proclamazione della Costituzione, valutata da vari punti di vista e sotto diversi aspetti.

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