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Interessante manoscritto di conti che registra in modo puntuale il costo voce per voce di centinaia di interventi architettonici ma non solo, con dettagliate tariffe di spese per scalpellini, fabbri, falegnami, tintori, muratori, vetrai, cristallari etc. La gran parte degli interventi riguardano edifici romani o delle immediate vicinanze, e si collocano intorno al 1689-1730. Vi sono citati interventi a Castel S. Angelo, San Pietro, Castel Giuliano e Sasso, Villa Pinciana, San Gregorio, Santa Lucia in Selce, Nettuno, Civitavecchia etc. Sono capitolati di lavori da eseguire, ma anche casi occorsi durante i lavori stessi: p.93v, “Nella Fabrica delle Barberine occorse di mutare il Capo Mastro, onde gli si dovessero pagare li materiali rimasti nel luogo della detta Fabrica non ancora posti in opera. Tali materiali gli furono stimati da sig.Filippo Creuli nella forma seguente”, segue elenco dettagliato con valutazione dei beni. Perlopiù si tratta di lunghe liste dettagliate di spese sostenute per lavori di vario genere, con elenco delle opere effettuate e il loro relativo costo. Interessante alle pp.138v-144r le spese di falegnameria sostenute per la “Incoronazione e Possesso di Papa Alessandro VIII, di 29 ottobre 1689”. Curiosa anche la commissione alla cc.162-165 del Cardinal Casanate, Bibliotecario della Vaticana (siamo all’incirca tra 1693 e 1695), che ordina di “fare alcune scanzie da collocarsi nelle due stanze della Libraria Sistina con suoi ornamenti, e giusta il disegno fattone dall’Architetto B.C. quindi è, che M.ro Antonio Losi falegname prende a fare detto lavoro a tutte sue spese con il costo di legname...”. Un manoscritto tutto da studiare che ci fornisce uno spaccato reale e concreto sulle attività edilizie, di restauro, ampliamento e abbellimento della Roma barocca, sul finire del suo splendore.