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Due cartoline postali, datate Firenze 30 luglio e 3 agosto 1909, entrambe indirizzate ad Agnoletti.
"Caro Agnoletti, come già le spedendole i numeri della V. non ricevuti, gradisco molto l'idea del suo art. Me lo mandi appena può. E dopo qualche scritto sugli italiani in Ingh. Spedisca saggi della Riscossa a Pier L.Occhini Arezzo, Benedetto Croce presso Fiesole, Pensione Le Lune Firenze. Suo aff. Giuseppe Prezzolini. [PS] Ha avuto il volume su Rosso?", 30 luglio 09. Nella seconda cartolina, del 3 agosto, i rapporti si sono fatti più cordiali e meno formali, e si discorre di progetti di collaborazione: "...Parlerò con Soffici e Papini, ma il primo ora dipinge, e scrive solo di quando in quando proprio per amicizia per me sapendomi solo e affaticato; più possibile Papini, cui spedii la R.L. [Riscossa latina] che trovò molto simpatica. Sta in campagna tra i contadini, lontano da qui. Aspetto il suo art. Scriverò presto lunga lettera. Aff. Giuseppe Prezzolini".
"Caro Agnoletti, come già le spedendole i numeri della V. non ricevuti, gradisco molto l'idea del suo art. Me lo mandi appena può. E dopo qualche scritto sugli italiani in Ingh. Spedisca saggi della Riscossa a Pier L.Occhini Arezzo, Benedetto Croce presso Fiesole, Pensione Le Lune Firenze. Suo aff. Giuseppe Prezzolini. [PS] Ha avuto il volume su Rosso?", 30 luglio 09. Nella seconda cartolina, del 3 agosto, i rapporti si sono fatti più cordiali e meno formali, e si discorre di progetti di collaborazione: "...Parlerò con Soffici e Papini, ma il primo ora dipinge, e scrive solo di quando in quando proprio per amicizia per me sapendomi solo e affaticato; più possibile Papini, cui spedii la R.L. [Riscossa latina] che trovò molto simpatica. Sta in campagna tra i contadini, lontano da qui. Aspetto il suo art. Scriverò presto lunga lettera. Aff. Giuseppe Prezzolini".
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