Informazioni
Leida: Johan e Herman Verbeek, 1747. In 2° gigante. Frontespizio con vignetta calcografica, carta di dedica incisa in rame con stemma del principe di Nassau, diviso in 2 parti: Tabulae sceleti con 3 tavole, ciascuna in 2 stati, Tabulae anatomicae muscularum homini con 25 tavole, 9 delle quali in 2 stati, fori di tarlo al margine interno delle prime 3 carte. Legato con Tabulae ossium humanorum. Leida, Verbeek, 1753. Frontespizio, carta di avviso al lettore e 34 tavole ciascuna in 2 stati, tutto inciso in rame. Legato con Tabulae VII uteri mulieris gravidae cum jam parturiret mortuae. Appendix. Leida, Verbeek, 1748-51. 7 + 2 tavole calcografiche, tutte le tavole del volume incise in rame da Jan Wandelaer, bruniture e fioriture, legatura coeva in pelle con filetti impressi a secco ai piatti, dorso a 8 nervi, comparti decorati con fiori impressi in oro e tassello, sguardie decorate con fiori xilografati, graffi, spellature e difetti, dorso molto lacunoso.
Prima edizione. Le tavole, di eccezionale eleganza, furono disegnate e incise da Jan Wandelaer, allievo degli incisori Jacob Fokema e Guillem van der Gouwen, e del pittore Gerard de Lairesse. Per molti anni Wandelaer lavorò quasi esclusivamente per Albinus, vivendo in casa sua e illustrando la lunga serie di pubblicazioni che il medico produsse. Le tavole degli scheletri e dei muscoli costituiscono il risultato della proficua collaborazione tra l'artista e il medico che si protrasse dal 1721 fino alla morte di Wandelaar avvenuta nel 1754. "This work is perhaps the most monumental and finest anatomical atlas ever published" Heirs of Hippocrates, 831; Garison Morton, 399.
Prima edizione. Le tavole, di eccezionale eleganza, furono disegnate e incise da Jan Wandelaer, allievo degli incisori Jacob Fokema e Guillem van der Gouwen, e del pittore Gerard de Lairesse. Per molti anni Wandelaer lavorò quasi esclusivamente per Albinus, vivendo in casa sua e illustrando la lunga serie di pubblicazioni che il medico produsse. Le tavole degli scheletri e dei muscoli costituiscono il risultato della proficua collaborazione tra l'artista e il medico che si protrasse dal 1721 fino alla morte di Wandelaar avvenuta nel 1754. "This work is perhaps the most monumental and finest anatomical atlas ever published" Heirs of Hippocrates, 831; Garison Morton, 399.
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