Leopardi, Monaldo & Pierfrancesco
Lettere e documenti, 1820
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€ 600 - 800
In asta venerdì 16 dicembre 2016 alle ore 10:30
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Nella lettera di Pierfrancesco,fratello minore di Giacomo, si sottolinea il suo ruolo di conservatore delle biblioteca di famiglia: Tutti li miei Concittadini ben sanno, che io avendo lo stesso genio del defonto mio genitore di bona mem. non solo conservo la Biblioteca da esso raccolta, ma la vengo di continuo arricchendo di nuove Opere; e moltissimi esperimentano per loro stessi come mi riesca gratissimo il prestarmi al bisogno e volontà di chiunque di confutare e studiare su qualunque libro della stessa Biblioteca. Ed ho inoltre tutta la propensione a continuare nell'adottato sistema. (...)" Entra poi nel merito della nuova legge che ha abolito l'istituto giuridico del Fedecommesso (sulla scorta del Codice napoleonico) rimarcando come ciò abbia "portato alcune sostanziali modificazioni al testamento del mio defonto genitore, così che, e per i diritti di mio fratello, e per i doveri che mi corrono di Padre di Famiglia (...)". Le lettere di Monaldo pertengono a questioni familiari, quale ad esempio la mancata determinazione del figlio Pierfrancesco "a legarsi con vincoli indissolubili allo Stato Ecclesiastico".