Informazioni
cm 42 x 24
lama asimmetrica in ferro forgiato con una nervatura centrale sulla quale è presente sui due lati la testa di un personaggio in rilievo. Impugnatura in legno ricoperta con pelle di lucertola.
Nome d’origine : Kasuyu
I Songye o Basonge sono un gruppo di circa 100.000 individui che vivono in una vasta area sud orientale dell’ex Zaire, delimitata dai corsi dei fiumi Lualaba e Lomami. Fin dai tempi remoti hanno sviluppato una grande abilità nella produzione di armi in ferro, soprattutto asce da parata.
Questi oggetti di pregio erano riservati a capi clan, stregoni, giudici, scultori famosi, ecc., ed erano utilizzati nel corso delle cerimonie collettive per testimoniare il prestigio ed il rango sociale di chi le possedeva. La fama di queste grandi asce si è diffusa nei primi anni del 1900 e molti modelli sono stati prodotti dai fabbri Songye e Nsapo Nsapo che le realizzavano con grande abilità.
Le barre di sostegno della lama vengono prima lavorate a cesello, poi saldate tra loro ad una estremità, infine unite alla parte interna della lama che, all’esterno è affilata ed impreziosita con una sequenza di motivi puntiformi ottenuti con il bulino. Alcune barre, come in questo esemplare, possono essere attorcigliate più volte a spirale.
lama asimmetrica in ferro forgiato con una nervatura centrale sulla quale è presente sui due lati la testa di un personaggio in rilievo. Impugnatura in legno ricoperta con pelle di lucertola.
Nome d’origine : Kasuyu
I Songye o Basonge sono un gruppo di circa 100.000 individui che vivono in una vasta area sud orientale dell’ex Zaire, delimitata dai corsi dei fiumi Lualaba e Lomami. Fin dai tempi remoti hanno sviluppato una grande abilità nella produzione di armi in ferro, soprattutto asce da parata.
Questi oggetti di pregio erano riservati a capi clan, stregoni, giudici, scultori famosi, ecc., ed erano utilizzati nel corso delle cerimonie collettive per testimoniare il prestigio ed il rango sociale di chi le possedeva. La fama di queste grandi asce si è diffusa nei primi anni del 1900 e molti modelli sono stati prodotti dai fabbri Songye e Nsapo Nsapo che le realizzavano con grande abilità.
Le barre di sostegno della lama vengono prima lavorate a cesello, poi saldate tra loro ad una estremità, infine unite alla parte interna della lama che, all’esterno è affilata ed impreziosita con una sequenza di motivi puntiformi ottenuti con il bulino. Alcune barre, come in questo esemplare, possono essere attorcigliate più volte a spirale.
Bibliografia
FISCHER WERNER & ZIRNGIBL MANFRED A., Afrikanische Waffen, Passau 1978, pag. 161-163 (202);
ZIRNGIBL MANFRED A. “Seltene Afrikanische Kurzwaffen” Grafenau 1983, pag. 130 - 135 (238);
ZIRNGIBL MANFRED A. “Seltene Afrikanische Kurzwaffen” Grafenau 1983, pag. 130 - 135 (238);
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