Stima
€ 1.000 - 1.200
Lotto venduto
€ 1.792
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Informazioni
Coltello da parata.
Lama in ferro con nervatura centrale in rilievo sui due lati lungo gli assi verticali. Impugnatura in legno a “bottone” con bella patina scura. Con una raffinata lavorazione a incastro sono state inserite nel legno tante piccolissime lamelle di metallo che riproducono i disegni classici del repertorio Kuba. Oggetto di prestigioNome d’origine: Ikula
Coltello realizzato dai Kuba in una forma che esiste anche con lame in rame e in legno. I fori sulla lama sono rari in questo tipo di coltello. Aveva anche un valore monetario. Ne parla Emil Torday nel suo volume dopo la spedizione in Congo del 1907 - 1909.
Bibliografia
WESTERDIJK HEINRICH, Ijzerwerk van Centraal-Afrika, Lochem 1975, Gruppo XII, pag.96, figura 7 b (199);
ZIRNGIBL MANFRED A., Seltene Afrikanische Kurzwaffen, Grafenau 1983 pag. 61, fig. 59 (238);
TORDAY EMIL & JOICE THOMAS A., Notes Ethnographiques sur les peuples communément appelés Bakuba, ainsi que sur les peuplades apparentées. Les Bushongo, Annales du Musée du Congo Belge, Bruxelles 1910, pag.193, fig. 278 f (Ikula) (235);
L’origine di questo coltello, denominato “ikula”, viene fatta risalire al novantatreesimo re dei Kuba Shamba - Bolongongo” che regnò nei primi due decenni del XVII secolo. Sovrano amante della pace, al suo ritorno dal Benin decise di mettere al bando i temibili coltelli da lancio abitualmente usati dai Kuba e di sostituirli con un coltello dall’aspetto poco aggressivo che divenisse simbolo di concordia. Si può in effetti notare che questo coltello cerimoniale presenta somiglianze con quelli che compaiono nelle raffigurazioni del Benin, e che la punta, oltre ad essere tutt’altro che acuta, in alcuni esemplari è del tutto assente. Di questo e di altri coltelli dei Kuba si conoscono esemplari identici come forma ma con lame realizzate in legno o in rame, destinati all’uso cerimoniale in quei casi in cui il contatto con l’acciaio deve essere evitato perché considerato fortemente negativo”.Testo ripreso da:• PICCARDI MARCO S. & SALVATICI LUCIANO, Lame d’Africa, Firenze 2002, pag. 30 (682)