Precedente / Successivo

Opere dalla Collezione di Bruno Mantura

martedì 23 marzo 2021, ore 15:00 • Roma

28

Johann Jakob Frey

(Basilea 1813 - Frascati 1865)

Palme, 1842

Stima

€ 1.500 - 2.500

Lotto venduto

€ 1.920

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

acquerello su cartoncino
cm 29,4 x 23
datato in basso a sinistra: /20 Dec. 1842 / ...

Esposizione

Roma, Galleria Prencipe, 2019

Bibliografia

Un coup de coeur. Grafica tra Italia e Francia dalla raccolta di Bruno Mantura, catalogo della mostra a cura di T. Sacchi Lodispoto, S. Spinazzè, Roma, Galleria Prencipe, 14 febbraio – 16 marzo 2019, pp. 66-67, n. 13.

Formatosi tra Parigi e Monaco, Johann Jacob Frey giunge a Roma nel 1836, dove si lega alla comunità degli artisti tedeschi. Seguendo la tradizione vedutista, inizia a percorrere la campagna romana e le località intorno a Roma - Tivoli, Anagni, Nepi, Grottaferrata, Ariccia, Albano, Olevano – ma anche la Tuscia, l’Umbria e la Toscana. Tra il 1839 e il 1840 trascorre diversi mesi a Napoli, visitando la costa e le rovine di Paestum, e successivamente, tra il luglio e il settembre del 1840, si spinge fino in Sicilia.  Appartengono proprio a questi anni la maggior parte dei disegni della collezione Mantura. Attratto dall'intensità luministica e cromatica e dalla maestà del paesaggio mediterraneo, con i suoi ampi spazi e la sua vegetazione rigogliosa, Frey realizza rapidi schizzi – studi di paesaggio e di costume - destinati a essere poi rielaborati in studio in dipinti caratterizzati da una tavolozza luminosa e smaltata in cui è evidente la lezione della scuola napoletana, Giacinto Gigante in particolare, ma anche quella di Camille Corot. Si tratta di una visione lirica, atmosferica e maestosa in cui domina un sentimento romantico della natura – sempre preponderante rispetto alla presenza umana – che avrà larga fortuna presso la clientela internazionale di passaggio a Roma, assidua frequentatrice dello studio dell’artista che nella capitale vivrà fino alla fine dei suoi giorni, salvo alcuni viaggi condotti in Egitto (1842-43), Francia e Spagna (1848-49).

All’avventura egiziana appartiene l’acquerello Palme. Nel settembre del 1842, sotto la guida dell'amico archeologo Carl Richard Lepsius, Frey prende parte a una spedizione promossa dal governo prussiano in Egitto e in Etiopia con l'incarico di documentare i luoghi visitati e i ritrovamenti archeologici destinati al museo di Berlino. Come ricorda Lepsius  nel suo resoconto [1], si trattò di un viaggio carico di imprevisti, tra tempeste di sabbia, piogge torrenziali e attacchi dei predoni che misero ripetutamente in difficoltà il gruppo causando a Frey la perdita di numerosi disegni. Nell'agosto 1843, prima dell'arrivo in Etiopia, a causa di problemi di salute Frey è costretto ad abbandonare la spedizione e a rientrare in Italia. Gli schizzi e gli appunti superstiti che riuscì tuttavia a portare con sé e la memoria del paesaggio africano ebbero, al rientro a Roma, un ruolo decisivo per la sua arte, fornendolo spunto per una vasta quantità di dipinti di soggetto orientale che riscossero vasto apprezzamento soprattutto tra la clientela tedesca e svizzera.

Il foglio della raccolta Mantura, raffigurante palme e altri arbusti sullo sfondo del deserto, è per l'appunto uno dei molti studi fortunosamente scampati alle disavventure egiziane. Realizzato a Giza, come testimoniano un cospicuo gruppo di acquerelli lì eseguiti e datati lo stesso giorno, 20 dicembre 1842 [2], l'opera attesta bene, con la minuziosa attenzione al dato botanico, la tavolozza luminosa, l'immediatezza della resa fluida e sintetica, quel felice incontro tra cultura tedesca, tradizione vedutista e paesaggio mediterraneo e orientale che sarà uno dei tratti maggiormente distintivi della sua produzione.


Sabrina Spinazzè 



[1]C.R. Lepsius, Briefe aus Aegypten, Aethiopien und der Halbinsel des Sinai: geschrieben in den Jahren 1842 - 1845 während der auf Befehl Sr. Maj. des Königs Friedrich Wilhelm IV von Preußen ausgeführten wissenschaftlichen Expedition, Berlino 1852

[2]cfr. E. Passalalpi Ferrari, Johann Jacob Frey. Un artista svizzero sulle strade del mondo, Roma 2015, p. 58.

Altri lotti

Lotto di tre disegni
29

Johann Jakob Frey

Lotto di tre disegni

Stima € 500 - 800

Base d'asta € 500

Coppia di disegni con paesaggi
30

Johann Jakob Frey

Coppia di disegni con paesaggi

Stima € 1.000 - 1.500

Base d'asta € 1.000

Tre disegni di Napoli
31

Johann Jakob Frey

Tre disegni di Napoli

Stima € 500 - 800

Base d'asta € 500

Tre disegni di Napoli
33

Johann Jakob Frey

Tre disegni di Napoli

Stima € 500 - 800

Base d'asta € 500

Veduta di Canossa
37

Johann Jakob Frey

Veduta di Canossa

Stima € 400 - 600

Base d'asta € 400

Veduta di Roma dal Tevere
38

Johann Jakob Frey

Veduta di Roma dal Tevere

Stima € 300 - 400

Base d'asta € 300

"Pesto"
39

Johann Jakob Frey

"Pesto", 1839

Stima € 400 - 600

Base d'asta € 400

Continua a sfogliare il catalogo