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Note Specialistiche
La raccolta risente della lezione boccacciana per almeno due aspetti: il fatto che si apre con un un Prologo e si chiude con un parlamento dell’autore ed è composto da 5 parti, ognuna dedicata a un argomento e formata da 10 novelle; tutte le novelle sono precedute da un esordio e sono chiuse da un commento dell’autore. A differenza del Decameron non esiste nel Novellino un’occasione eccezionale per la narrazione, non c’è una vera e propria cornice. Il legame che unisce le novelle è il giudizio dell’autore. Il mondo delle novelle di Masuccio è popolato da un’umanità varia, ma dominano il gusto per il macabro e un'impostazione moralistica, unita sempre a una feroce invettiva contro la corruzione del clero. Venne così censurato e messo all’Indice, come anche il Decameron, riapparve nel 1765 a Lucca poi a Napoli nel 1874 in un’edizione curata dal patriota Luigi Settembrini e fortemente fiorentinizzata.