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Note Specialistiche
La Filli di Sciro è una favola pastorale dalla trama complessa e tuttavia svolta con notevole perizia costruttiva intorno a una duplice azione: quella del contemporaneo e pari amore di Celia per due pastori, Niso e Aminta, che l'avevano salvata dalle insidie di un centauro rimanendone entrambi feriti, e quella dei due fanciulli Filli e Tirsi, inviati come ostaggi al re di Tracia.
II opera: Come autore di testi per musica, Salvadori contribuì all’evoluzione del nuovo stile di canto teatrale. Dal repertorio mitologico classico, cui avevano attinto Ottavio Rinuccini e Iacopo Corsi, passò all’elaborazione di quello cavalleresco, di prevalente matrice ariostesca, in auge dal secondo decennio del secolo negli intrattenimenti operistici di varie corti dell’Italia centro-settentrionale. Creò, infine, un’inedita variante sacra e agiografica del genere, foriera di sviluppi successivi. Caratteristico della sua produzione, di soggetto vuoi epico vuoi religioso, fu l’uso di inserti comici.