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Libri, Autografi e Stampe

venerdì 15 dicembre 2023, ore 11:00 • Roma

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Pane, Roberto

Costiera amalfitana. XII litografie di Roberto Pane., 1958

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€ 3.500 - 4.500

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Informazioni

Napoli, Laboratorio tipo-litografico dei Fratelli Marino, s.d. (ma 1958).
Folio, frontespizio disegnato dall'autore, una pagina di testo seguono 12 litografie originali in nero e a colori disegnate su lastre di zinco. Cartella editoriale in tela illustrata da un disegno dell'autore. Edizione di soli 500 esemplari. La raccolta raffigura: Marina del Cantone - Monte S. Costanzo - Piazza di Nerano - Marwe ed ulivi - Via di Positano - Marina di Furore - Barche a Furore - Volte di Amalfi - Case di Atrani - Cupole di Maiori - Strade di Raito – Cetara.

Note Specialistiche

Roberto Pane (1908-1987), storico dell'architettura e teorico del restauro monumentale di levatura internazionale, ebbe con i centri della penisola sorrentino-amalfitana una lunga frequentazione, densa di studi, pianificazioni e opere grafiche. Tralasciamo qui di elencare i numerosi e fondanti contributi disciplinari da architetto e storico, per evidenziare una propria attività della quale Pane ebbe sempre una sorta di pudore a trattare, sia negli scritti che nei colloqui, cioè quella di disegnatore, pittore e incisore (oltre che di provetto fotografo- documentarista cinematografico) e di cui ci restano esemplari a stampa di grande valore artistico, come il volume “Architettura rurale campana” (Firenze, 1936) con 53 disegni b.n., e la cartella di litografie del '58 di cui trattiamo. In questa serie grafica, in una curatissima cartella con composizione grafica di bell’effetto, realizzata in 500 esemplari numerati presso la rinomata officina tipo-litografica dei Fratelli De Marino, sono comprese 12 grandi e magnifiche litografie (cm. 58,5 x 42), cinque in nero e sette a colori, frontespizio e un foglio di testo calligrafico in cui l'Autore tratta brevemente della peculiarità e dell’evoluzione tecnica del mezzo litografico, dalle grandi potenzialità espressive quasi come “ ..grafia di pastello e di matita grassa che nessun lenocinio ha contribuito a realizzare; e questo, beninteso, è detto solo per quanto riguarda il mezzo impiegato, e cioè prescindendo da qualsiasi valutazione critica”, dice con la modestia e il riserbo che abbiamo accennato quando parlava delle sue prove artistiche; però noi una valutazione critica la vogliamo fare, e diciamo che sono prove di alto livello per originalità del tratto, per sensibilità cromatica e perizia tecnica. Va peraltro ricordato che il primo lavoro a stampa di Pane (riportato nella vastissima bibliografia aggiornata recentemente da Giulio e Andrea Pane) è proprio una prova grafica, affidatagli dal suo professore di liceo Francesco Moroncini: le illustrazioni di una edizione dei “Canti di Giacomo Leopardi. Commentati da lui stesso” curata dal Moroncini per l'editore Sandron nel 1917. Anche se negli anni successivi alla laurea prevale sull’attività di grafico e di pittore quella di architetto e di storico dell’architettura, di formazione crociana, Pane fa del disegno al tratto e della fotografia autoprodotti il corredo abituale dei suoi scritti, così è per le due rare monografie sull'architettura rinascimentale (1937) e barocca (1939) a Napoli, per la “Napoli imprevista” pubblicata da Einaudi nel 1949 e per la quasi totalità dei suoi lavori. Un altro segnale della sua antica vocazione e predilezione per la grafica è dato dai molti scritti e riferimenti sull’attività incisoria di Piranesi. (dall'articolo di Alessio De Dominicis in "La città di Salerno - 11 gennaio 2016").

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