Questo sito web utilizza i cookie per poter offrire la migliore esperienza d'uso possibile. Le informazioni contenute nei cookie vengono memorizzate nel browser dell'utente e svolgono funzioni quali il riconoscimento dell'utente quando torna sul nostro sito web e l'aiuto al nostro team per capire quali sezioni del sito web sono più interessanti e utili per l'utente.
Incisione su rame colorata all'acquerello. Titolo racchiuso in artistico cartiglio. Misura 50,5 x 38 più margini. Testo latino al verso.
Questa carta di Cipro si basa sulla famosa mappa dell’Ortelio 1573, ma con variazioni artistiche che la rendono la più bella incisione dell'isola fino a quel momento. Apparve per la prima volta nel secondo volume dell'opera di Willem Blaeu, “Atlas Novus” pubblicato nel 1635, utilizzando un rame che faceva parte di un lotto di 34 lastre venduto al Blaeu da Iodocus Hondius II, che non ne aveva la proprietà, nel 1629 (N.B. Le tavole firmate “Guglielmum Blaeuw” sono quelle vendute dalla vedova Hondio e utilizzate nella stampa del “Atlanris Appendix”). Due anni dopo la sua pubblicazione, Joannes Janssonius e Henricus Hondius, che nel frattempo avevano rifatto i rami venduti al Blaeu, ne fecero una replica apparsa nel 1637. Le due lastre di rame sono difficilmente distinguibili, se non per alcune differenze minime, come “Nocosia” al posto di “Nicosia” in quella del Jansonio. Primo stato
Questa carta di Cipro si basa sulla famosa mappa dell’Ortelio 1573, ma con variazioni artistiche che la rendono la più bella incisione dell'isola fino a quel momento. Apparve per la prima volta nel secondo volume dell'opera di Willem Blaeu, “Atlas Novus” pubblicato nel 1635, utilizzando un rame che faceva parte di un lotto di 34 lastre venduto al Blaeu da Iodocus Hondius II, che non ne aveva la proprietà, nel 1629. Due anni dopo la sua pubblicazione, Joannes Janssonius e Henricus Hondius, che nel frattempo avevano rifatto i rami venduti al Blaeu, ne fecero una replica apparsa nel 1637. Le due lastre di rame sono difficilmente distinguibili, se non per alcune differenze minime, come “Nocosia” al posto di “Nicosia” in quella del Jansonio.
Per richiedere un condition report contattare libriestampe@finarte.it
Il dipartimento fornirà un rapporto generale sullo stato del bene sopra descritto. Si ricorda però che quanto dichiarato da Finarte rispetto allo stato di conservazione dei beni corrisponde unicamente a un parere qualificato e che i nostri esperti non sono restauratori professionisti.
Per una relazione dettagliata consigliamo quindi di rivolgersi a un restauratore di vostra fiducia. Si consiglia ai potenziali acquirenti di ispezionare ogni lotto per accertarsi delle condizioni durante le giornate di esposizione come indicato in catalogo.