[Raccolta di circa 85 bandi e editti Granducali]. Firenze: Stamperia Granducale, 1767-68, folio, legatura in cartone alla rustica contenente circa 85 bandi, notificazioni ed editti del Granducato di Toscana riguardanti svariati argomenti fra cui sego, bestiame, olio, grano, vino, costruzione di strade, numerosi fogli sciolti - [Tillet, Mathieu]. Saggio sul rapporto dei pesi stranieri con il marco di Francia, Firenze, Gaetano Cambiagi, 1769, 4to, in barbe, brossura moderna - Tariffe per ridurre con facilita a traini le travi d'abeto, Firenze, Moucke, 1787, 4to, tabelle, brossura moderna; unita una raccolta di 32 placchette e editti perlopiù fiorentini del secoli XVI-XVIII in 4°, la maggior parte entro brossure moderne.
Vastissima raccolta di Bandi Toscani, perlopiù fiorentini, ma anche senesi e pisani, tra bandi e fogli volanti all'incirca 500 pezzi, a partire da due manoscritti del 1576 e 1590, Formati diversi, perlopiù in 4° e in 2°, alcuni con legature semplici in carta e cartoncini, raccolte in 4 grandi cartelle in tela e in altri 3 contenitori.
Provenienti dalle collezioni Giannalisa Feltrinelli e Piero Gerini.
Di appena sette pagine è il primo dei bandi, datato 1576, un esile manoscritto riguardante le Ordinazioni sopra il bestiame; del 1590 è il secondo manoscritto, di sole 4 pagine, un bando contro Vagabondi, Birboni, Cantimbanchi, Cerretani e simili, che pongono a rischio la sicurezza della città di Firenze col causare “molti inconvenienti et disordini di latrocini”. Qual è la funzione dei Bandi? Etimologicamente quella di segnalare ovvero mettere al corrente il pubblico - mediante annuncio orale o a stampa - di un particolare avviso, di un atto avente valore di legge, di un’ordinanza del giudice etc. Con l’introduzione della stampa e con la maggiore complessità cui vanno incontro le città moderne a partire dal XVI secolo, la produzione di Bandi si intensifica in maniera esponenziale, essendo a tutti gli effetti l’unico sistema concreto di comunicazione tra il potere e le masse. Ecco che compaiono in ogni città tipografie dedite alla stampa di bandi e fogli volanti, materiali effimeri che esaurivano la loro funzione una volta comunicato l’avviso emanato dall’autorità. Proprio per questo, materiale RARISSIMO, deperibile, transeunte, destinato a scomparire per sua intrinseca vocazione. La presente raccolta, parziale sezione di un insieme che sappiamo più grande, si configura perciò come un prezioso serbatoio di notizie e informazioni utilissime a ricostruire la vita del comune fiorentino tra XVII e XIX sec., una vita pubblica scandita da leggi, ordinanze, avvisi, bandi, ordini e quant’altro fosse necessario comunicare al popolo perché prendesse atto di certe decisioni pubbliche. Basta scorrere i primi titoli per capire la vastità degli argomenti trattati, moltissimi di natura economica ma non solo.Gratie..concernenti l’Arte della Lana, delle Tele e del Corame, Siena, 1651; Bando et ordine da osservarsi sopra la drapperia de rasi, ermisini et altro, Firenze, 1604; Bando sopra il non darsi il Giuramento nelle cause criminali o Miste…Firenze, 1679; Bando sopra le monete forestiere, Firenze, 1575; Delle Giustine veneziane proibizione e tassazione, Firenze, 1618; Provisioni et deliberationi fatte…per conto della Seta, Firenze, 1550 ca.; Leggi et ordini sopra la materia delli ori et arienti falsi, Firenze, 1580; Bando e proibizione delli Terzetti, e monete d’oro scarse, Firenze, 1645; Dichiarazione del privilegio concesso alli Equestri circa la dilazione delle Pistole, Firenze, 1678; Provisione concernente a chi si aspetti dar la Pace a’ Delinquenti, Firenze, 1627; Deliberazione sopra quello che osservare debbano i Rettori & loro Uffiziali, Firenze, 1550; Deliberatione sopra la cognitione de Contratti illeciti, Firenze, 1550; Bando sopra ai legati ad pias Causas, Firenze, 1562; Ordinatione che li delinquenti per le transgressioni dell’Alpi, Firenze, 1576.
La forma tipografico del bando assumerà nel corso dei secoli tipologia diverse, oscillando tra la breve pubblicazione di poche carte, sino all’avviso o foglio volante di grandi dimensioni, da appendere a favore del pubblico. Il bando o l’editto pubblico diventa il solo e più efficace sistema di comunicazione tra il Regnante e il suo popolo, in un rapporto che viene vissuto costantemente NELLA PUBBLICA PIAZZA, dove sono affissi tali avvisi. Di questa dimensione tipica del Comune italiano, dove l’agorà si configura come il vero centro vitale della comunità, il bando rappresenta la più fedele testimonianza, fievole perché di breve durata, ma importante perché diretta e senza mediazioni. Un testimone storico di assoluto valore.