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Libri, Autografi e Stampe

martedì 20 giugno 2023 e mercoledì 21 giugno 2023, ore 15:00 • Roma

141

Anonimo

Del giuoco delle ombre, 1688

Stima

€ 200 - 300

Lotto venduto

€ 335

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Bologna, Recaldini e Borzaghi, 1688. In 12°, 48pp. Legatura in cartonato coevo.

Note Specialistiche

RARO E INTRIGANTE VOLUMETTO SULL'UTILITA' E FUNZIONE DEI GIOCHI DI CARTE, segnatamente del Trionfo/Ombre.


Si ritiene che l'origine del trionfo sia italiana; il gioco è tuttavia presente anche in altre aree geografiche. Il trionfo è conosciuto in tutte Italia nelle sue varianti regionali: Marafone, Beccaccino, Terziglio, Calabresella. Le denominazione di "trionfo" per briscola nasce dal mazzo quattrocentesco dei tarocchi, detti allora trionfi, dove il quinto seme dei trionfi tagliava le carte dei semi ordinari. All'inizio del Cinquecento sempre in Italia, ma anche in Spagna, si sviluppò un gioco giocato col mazzo ordinario con seme di briscola variato ad ogni smazzata. Il seme di briscola era definito "trionfatore" e le sue singole carte "trionfi". La popolarità del nuovo gioco cambiò il nome del mazzo dei trionfi in mazzo dei tarocchi. Il gioco del Trionfo, detto anche Trionfino, dei Trionfetti, eccetera, conobbe molte varianti sia nel Cinquecento che nel Seicento. Trionfo divenne la parola che identificava la briscola in Italia, Spagna, Germania (trumpf), successivamente Inghilterra (trump). Il cardinale Giovan Battista De Luca, nel suo Del giuoco dell'Ombre del 1688, pagg. 23-25, ci dà una versione dello sviluppo del gioco dei Trionfetti spagnoli e italiani in un gioco a tre, quattro e cinque giocatori che sembra l'antenato di giochi nati nell'Ottocento come il Whist e nel Novecento come il Bridge odierno.

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