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Libri, Autografi e Stampe

martedì 06 dicembre 2022 e mercoledì 07 dicembre 2022, ore 15:00 • Roma

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Incunabolo - Lactantius, Lucius Coelius Firmianus

Opera, 1468

Stima

€ 35.000 - 45.000

Lotto venduto

€ 77.100

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Roma, Conradus Sweynheym e Arnoldus Pannartz, 1468. In 2°. 342 x 230 mm. Grande pagina miniata ad apertura del volume, decorazione a bianchi girari con racemi in rosso, verde e blu, entro cornice a foglia d'oro, grande iniziale M a foglia d'oro, in basso stemma nobiliare con scudo su fondo rosso entro corona d'alloro, sul margine esterno uccellino di color verde, nel testo 8 iniziali miniate di varie grandezze a foglia d'oro e bianchi girari, una nona inizial in stile diverso più piccola (ma sempre coeva), due delicati restauri antichi a c.42 e 61 sul margine bianco, forellini di tarlo alle carte finali, restauro al margine bianco dell'ultima carta del colophon, qualche lieve alone, copia genuina e straordinariamente fresca. Legatura in pergamena rigida del sec.XVIII con doppio tassello al dorso per titolo e datazione dell'opera.


Al contropiatto ex libris del Principe Augustus Frederick, Duke of Sussex, (1773-1843); una lunga nota a matita in fine volume dichiara che venne acquistato il 14 agosto 1854 "ate the sale rooms of Sotheby. It was one of the late Pickering Stock. It had fromerly graced the Library of the late Duke of Sussex". Altra nota a penna, sempre al contropiatto, ne dichiara l'acquisto nel 1819.


Note Specialistiche

SPLENDIDO ESEMPLARE DELLA SECONDA EDIZIONE DELL'OPERA DI LATTANZIO, impressa a Roma dai due prototipografi tedeschi che introdussero la stampa in Italia a Subiaco nel 1465.
Esemplare di illustre provenienza, Duke of Sussex, arricchito da una pagina miniata e nove iniziali miniate.  
Contiene: De divinis institutionibus; De ira dei; De opificio dei vel de formatione hominis; De phoenice carmen. Venantius Fortunatus: De resurrectione Christi. Dopo la breve esperienza di Subiaco, su sollecitazione di Giovanni Andrea Bussi nel 1467 i due prototipografi tedeschi si trasferiscono a Roma ed instaurano un’officina tipografica "in domo Petri et Francisci de Maximis iuxta Campum Florae". Ovvero a Palazzo Massimo dietro piazza Navona. Il primo volume stampato a Roma, di cui è nota una data certa, è l’opera racchiudente le Epistolae ad familiares di Cicerone, a cui seguono certamente altre quattro edizioni: la seconda del Lattanzio (quella qui offerta nel lotto), lo Speculum di Zamorense, la seconda edizione del sant’Agostino e i Trattati e le Epistole di san Girolamo, edite in due volumi. Tutte queste edizioni sono quasi sempre pubblicate in-folio, alcune di dimensione sorprendente e con una tiratura che varia tra i 275 e i 300 esemplari ciascuna. Goff L2; HC 9807*; Pell Ms 6985 (6937); CIBN L-2; Delisle 1045; Polain(B) 4507; IDL 2863; IBE 3412; IGI 5620; IBPort 1059; Martín Abad L-1; Günt(L) 2520; Kind(Göttingen) 2307; Rhodes(Oxford Colleges) 1066; Bod-inc L-003; Sheppard 2599; Pr 3291; BMC IV 4; BSB-Ink L-3; GW M16542

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