OPERA COMPLETA DI ESTREMA RARITÁ, che riunisce due pubblicazioni dedicate a due diverse feste mascherate tenute entrambe per il Carnevale del 1827. La prima fu tenuta nel salone dell'Accademia delle Dame e dei Cavalieri con la partecipazione, in forma privata, di Francesco I e Maria Isabella: tema centrale, le figure dei quattro principali poeti della letteratura italiana: Dante, Petrarca, Ariosto e Tasso, accompagnati dalle rispettive donne che ne influenzarono la vita e l'arte, da due personaggi di primo piano delle loro opere più famose e da quattro guerrieri nelle tradizionali armature dell'epoca. La mascherata riscontrò, per la bellezza dei costumi e per l'originalità delle quadriglie, tanto successo nei presenti e tanto favore presso la Corte Borbonica che Francesco I ordinò che fosse inserita nel programma della festa in maschera programmata per il 25 febbraio nel Regio Teatro S. Carlo e curata dal celebre scenografo del S. Carlo Antonio Nicolini, il cui tema centrale era la Corte fantastica e spettacolare dello Scià di Persia, che dava la possibilità ai partecipanti di sfoggiare ricchi abiti e preziosi ornamenti. Il successo fu immenso e per lasciarne memoria furono pubblicate due opere, la prima dal titolo "PROGRAMMA E FIGURE DELLA MASCHERATA DE' QUATTRO PRINCIPALI POETI MOSTRATASI ALLA FESTA DATA IN NAPOLI DALLA NOBILE ACCADEMIA DELLE DAME E DEI CAVALIERI LA SERA DEL 19 FEBBRAIO 1827, composta da 4 pagine non numerate contenenti il titolo, il programma, la lista dei partecipanti, un canto dei quattro poeti e da 20 tavole; la seconda: DESCRIZIONE E DISEGNI DELLA MASCHERATA CHE INTERVENNE AL REAL TEATRO SAN CARLO IN CARNEVALE DELL'ANNO 1827. LA SERA DEL 25 FEBBRAIO IN OCCASIONE DELLA GRAN FESTA DI BALLO, composta da 19 pagine e da 12 tavole che raffiguravano i componenti la "Corte di Persia" e la grande tavola della "Cavalcata". I disegni e la colorazione delle magnifiche tavole che riproducevano fedelmente gli splendidi costumi indossati dalla Corte Borbonica e dai più bei nomi della nobiltà napoletana, furono magistralmente e personalmente eseguite dal celebre pittore napoletano Luigi Morghen e litografate dagli artisti della bottega di Cuciniello e Bianchi, che diedero ancora una volta prova della loro maestria. Notevole è la tavola della "Cavalcata", disegnata da Antonio Nicolini, formata da 84 personaggi con i nomi dei partecipanti richiamati nel testo, e lunga circa due metri. A richiesta fu preparata, da Domenico Cuciniello e Lorenzo Bianchi, una edizione che comprendeva le due feste, a cui furono aggiunte 9 tavole che raffiguravano il tema secondario sia della festa del 19 che di quella del 25, dal titolo "Quadriglie delle Nazioni" e precisamente: "Scozzese", "Francese", "Napoletana", "Tartara". Il "Programma" o le due opere insieme sono sconosciute a tutta la bibliografia ufficiale, compresa l'importante opera di Franco Mancini "Feste ed apparati civili e religiosi in Napoli dal Viceregno alla Capitale", che riporta solo la "Descrizione” nella versione delle 12 tavole.