Stima
€ 1.000 - 1.200
Lotto venduto
€ 1.536
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Informazioni
Note Specialistiche
Si tratta di libretti di formato A4, stampati su carta di risulta o di scarto tipografico ripiegati in quattro in modo da formare otto paginette, ognuna delle quali contiene un testo o un disegno. Alla collana dettero il loro apporto numerosi artisti come Manzù, Sassu, Guttuso, Boccioni, Parigi, Rosai, Modigliani, Morandi, Purificato con poeti e prosatori come Ceronetti, Marin, Giotti, Ramous, Caproni, Sbarbaro, Barile, Longanesi, Ungaretti, Montale e tanti altri.
"Ne sono state date suggestive definizioni: si è chiamata in causa l’immagine della biblioteca (la più piccola ma sostanziosa biblioteca del mondo, è stato detto), quella dell’arcobaleno, delle farfalle dalle ali di carta, del coro musicale e altre ancora. Tutte queste immagini hanno una loro verità e, con il vantaggio dell’immediatezza, colgono alcuni caratteri significativi, soprattutto il piccolo formato, la leggerezza e l’originalità, con particolare riferimento alla produzione materiale della collezione..." (Francesco Sarri, Il “visibile parlare” di Arrigo Bugiani. Per una lettura storico-letteraria dei “Libretti di Mal’Aria, in “Cartevive”, Lugano, a. XXII, n. 46 (agosto 2011).
I libretti di Mal’Aria erano stampati solitamente in cinquecento copie e distribuiti dal loro editore a una cerchia di amici che si allargava con il passare del tempo. In un’intervista del 1989, Bugiani affermava: “Quando mi venne l’idea dei libretti, il Tempo aveva ormai diradato gli amici di prima. In verità pensai a più gente e ci titubai tanto su. Alla fine il desiderio della viva comunione vinse”. Era importante, per l’editore, avere un contatto diretto con i suoi lettori, in modo da costruire una comunità di interlocutori con cui dialogare, così come era fondamentale instaurare e coltivare rapporti significativi grazie alla cura del processo di produzione di ciascun libretto, che comportava la relazione diretta con scrittori, pittori, studiosi, tipografi.