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Leida, Isaak Severinus, 1710. In 4°. Frontespizio in rosso e nero con vignetta allegorica in rame, fregi xilografici, legatura coeva in pergamena, titolo e autore manoscritti al dorso, tagli screziati, qualche piccola macchia.
Contraddistinto da spirito di avventura, curiosità e insaziabile desiderio di conoscere Prospero Alpini (Marostica 1553-Padova 1616), è stato un medico e botanico italiano. Notevoli infatti sono i contributi da lui apportati tanto alla medicina che alla botanica. Carlo Linneo dedicò a Prospero Alpini, divenuto prefetto dell'Orto botanico di Padova per i suoi studi approfonditi sull'identificazione delle piante, il genere Alpinia delle Zingiberacee. Ricordato con piacere dagli amanti della tazzina di caffè poiché fu lui il primo a descrivere la pianta del caffè e i suoi usi terapeutici, in campo medico pubblicò la sua opera più famosa che ebbe largo successo e ampia diffusione il De praesagienda vita et morte aegrotantium: il primo trattato moderno di semeiotica nel quale sono descritti accuratamente i sintomi di svariate malattie, dai quali desumere lo stato, il decorso e l’esito
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