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Libri, Autografi e Stampe

mercoledì 15 giugno 2022 e giovedì 16 giugno 2022, ore 15:00 • Roma

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Piranesi, Giovanni Battista

Le antichità romane...divisa in quattro tomi - Della magnificenza et architettura de' romani - Antichità d'Albano - , 1784

Stima

€ 40.000 - 60.000

Lotto venduto

€ 57.300

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Roma, nella stamperia Salomoni alla piazza di S. Ignazio, 1784. In folio atlantico, 415 x 540 mm., 4 volumi, cartonato editoriale della stamperia piranesiana § Della magnificenza ed architettura de' romani opera di Gio. Battista Piranesi socio della Reale Accademia degli Antiquari di Londra, Romae, 1761. In folio atlantico, 415 x 540 mm., ritratto al frontespizio di Piranesi, 3 grandi titoli incisi, 2 fogli di indici, dedica a doppia pagina al pubblico e ai posteri, 245 incisioni su 212 carte, molte a doppia pagina o ripiegate, cartonato editoriale della stamperia piranesiana. § Il Teatro di Ercolano / [Francesco Piranesi. In Roma : nella stamperia Salomoni, (1783?). In folio atlantico, 415 x 540 mm., frontespizio a doppia pagina e 9 tavole numerate e incise da Francesco Piranesi, cartonato editoriale della stamperia piranesiana. § Antichità d'Albano e di Castel Gandolfo descritte ed incise da Giovambatista Piranesi - Descrizione e disegno dell'emissario del lago Albano - Di due spelonche ornate dagli antichi alla riva del lago Albano e anche insieme a le Antichità di Cora. In Roma, [1762-1764]. In folio atlantico, 415 x 540 mm., 26 tavole la prima opera, 9 tavole la seconda, 12 tavole la terza, cartonato editoriale della stamperia piranesiana.


Note Specialistiche

SUPERBO ESEMPLARE DELLE ANTICHITA' ROMANE e volumi annessi, NEL SUO CARTONATO ORIGINALE, COME USCITO DALLA TIPOGRAFIA PIRANESIANA, CON TAVOLE DALL'IMPRESSIONE FRESCHISSIMA
La prima edizione delle Antichità romane data al 1756, quattro volumi con un totale di 252 tavole, alcune delle quali aggiunte nell’edizione definitiva del 1757, ulteriormente arricchiti nelle edizioni successive. I problemi insorti con Charlemont, suo primo finanziatore, portarono alla sostituzione dei frontespizi, con dedica ai posteri e l’aggiunta della formula «utilitate publicae». Ma resero anche Piranesi consapevole della necessità di una "totale indipendenza dell’intellettuale dai meccanismi consolidati del mecenatismo. L’artista, postulava Piranesi, deve poter creare le sue opere per un mercato libero, rifiutando ogni condizionamento insito nei meccanismi della committenza aristocratica e rivendicando un ruolo sociale e imprenditoriale che avrebbe raggiunto piena maturazione nel secolo successivo." (Treccani, sub vocis)
Dalla fine degli Quaranta del Settecento, divenne figura di riferimento nella numerosa comunità internazionale presente a Roma, legata al fenomeno del grand tour. Le opere qui presenti erano appunto destinate in prevalenza ai tanti viaggiatori europei che venivano in "pellegrinaggio" ad ammirare i capolavori dell'antichità romana. Sempre per loro nel 1761 pubblicò Della magnificenza ed architettura de’ romani: "il testo, sicuramente redatto a più mani, è un proclama polemico della superiorità della civiltà romana, di cui si negano gli aspetti derivativi dalla Grecia; le tavole riproducono le grandi opere pubbliche dell’antichità a esaltazione delle straordinarie capacità tecniche e dell’esuberanza creativa dell’architettura romana, opposte alla semplice uniformità di quella greca." 
Una grande personalità, nel panorama italiano e internazionale: "Incisore, editore, topografo, architetto, decoratore, polemista, mercante, Piranesi, con la sua personalità vulcanica e il carattere carismatico, con i suoi slanci di entusiasmo e i suoi accessi di ira, lo spirito vendicativo, geloso, avido e interessato e la sua infaticabile capacità di lavoro, suscitò nei contemporanei ammirazione, soggezione, avversione. Ancora in vita, la sua opera veniva celebrata o avversata da mecenati, collezionisti, artisti e intellettuali. " (Treccani, sub vocis).
La presente copia si offre nelle migliori condizioni possibili, con la legatura editoriale approntata da Piranesi nel suo atelier e la freschezza di incisioni nitide come appena uscite dai torchi.
Titoli dei voll. I-IV:
Le antichità romane opera del cavaliere Giambatista Piranesi architetto veneziano divisa in quattro tomi nel primo de' quali si contengono gli avanzi degli antichi edifizj di Roma, disposti in tavola topografica ... ed illustrati co' frammenti dell'antica icnografia marmorea, e con un indice critico ... arricchito di tavole suppletorie ... Nel secondo, e nel terzo gli avanzi de' monumenti sepolcrali esistenti in Roma, e nell'Agro Romano colle loro rispettive piante, ... Nel quarto i ponti antichi di Roma ..., colle vestigia dell'antica isola Tiberina, gli avanzi de' teatri, ... Tomo primo [-quarto]
Wilton-Ely279 ff.; Focillon pp.297-310; Hind pp.83-84







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