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Libri, Autografi e Stampe

mercoledì 15 giugno 2022 e giovedì 16 giugno 2022, ore 15:00 • Roma

411

Garibaldi, Giuseppe

Lettera, 1860

Stima

€ 300 - 500

Lotto venduto

€ 384

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Breve lettera di Garibaldi inviata da Caprera il 30 aprile del 18[..] e indirizzata al caro [Gaspare] Trecchi, con cui condivise gli ideali nazionali, 210 x 135 mm., strappi e mancanze. Unito nel lotto una breve letterina di Nino Bixio del 1860, dove si rammarica di non aver potuto seguire le operazioni militari perché ferito ad uno gamba; un lembo della bandiera austriaca tolto dal Trecchi "al momento della resa dopo vivo bombardamento".

Note Specialistiche

Si tratta del Marchese Gaspare Trecchi, il destinatario della missiva di Garibaldi, che ospitò l'Eroe dei Due Mondi nel suo Palazzo nobiliare. Nel 1859 guadagnò ai Tre Ponti una medaglia d'argento come capitano delle Guide e aiutante di campo di Garibaldi che, col grado di maggiore, seguì nell'impresa dei Mille. Tenente colonnello di cavalleria e ufficiale d'ordinanza del re, nel '66 tornò coi volontarî garibaldini e a Monte Suello ottenne una terza medaglia d'argento. Poi rientrò nell'esercito col grado di colonnello di cavalleria. Fu costante e segreto intermediario fra Vittorio Emanuele II e Garibaldi.
"Se v'è guerra, la faremo assieme", così gli scrive, con la forza e il coraggio di un ideale che diverrà ben presto realtà.
Gli altri cimeli risorgimentali sono di commuovente bellezza, e ricordano a tutti che l'Italia fu fatta col sudore e il sangue di arditi come Nino Bixio, Gaspare Trecchi etc.  Il 25 ottobre 1860 transitò per Bellona vicino Capua l'esercito di Garibaldi e, nell'unica arteria allora esistente [oggi via 54 Martiri], fu leggermente ferito Nino Bixio, prontamente soccorso da premurosi bellonesi. A questo episodio si riferisce il biglietto di Bixio nel lotto. 

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