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Lunga supplica ad un sig. ‘Conte’ datata 15 ottobre 1854, con in calce una dichiarazione di Pietro Tenerani, celebre scultore carrarese (1789 – Roma 1869), allievo del celebre scultore danese Bertel Thorvaldsen, attestato di “buon ingegno e progresso nell’arte” a favore del suo allievo (all’accademia di S. Luca) Vitali Vitaliano. dopo una prima formazione avvenuta nella città natale, si trasferì a Firenze dove ebbe modo di perfezionarsi sia in pittura sia in scultura. Fervente patriota, nel 1854 fu imprigionato per attività sovversive. In modi che richiamano gli esempi del Purismo toscano si dedicò prevalentemente al genere del ritratto (Ritratto di Giovanni Papa, 1853-1856, Bologna, Museo Civico del Risorgimento). Testo principale su 35 righe (quello di Tenerani su 5 righe in basso a sin.), formato lettera Mm 275 x 195 mm. Si aggiungono : 2 lettere dell’architetto e storico dell’arte Luca Beltrami (1854-1933) e una cartolina dello psichiatra ed entomologo svizzero Auguste Henri Forel (1848 –1931).
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