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Si tratta della traduzione di Nicolas Perrot d'Ablancourt dell'opera dello scrittore cristiano Minucio Felice in cui lui in veste di arbitro e due amici - Ottavio e Cecilio - disputano su cristianesimo e paganesimo. La prima edizione della traduzione fu pubblicata a Parigi nel 1646. (cfr. Catalogue des livres impremes de la Bibliotheque du Roy, 1739, p. 362).