Stima
€ 1.000 - 2.000
Lotto venduto
€ 1.250
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Informazioni
Parigi e Bruxelles, Librairie Nationale d'Art et d'Historie, G. Van Oest 1926. In 2°. 3 voll. Corredato di 274 tavole, 12 disegni architettonici, 2 piante, brossura editoriale azzurra conservata in legatura in mezza pelle verde, leggera brunitura ai margini della brossura, spellature e qualche graffio alle legature.
Prima edizione in francese di questa opera dedicata ai palazzi imperiali di Pechino dello storico dell'arte svedese Osvald Sirén (1879-1966). Oltre al Rinascimento italiano, l'autore era interessato all'arte ed alla cultura cinese e scrisse varie opere su questi argomenti la maggior parte scritte in inglese. L'opera è corredata dalle eliotipie che si basano sulle fotografie che furono scattate dallo stesso Sirén, contiene anche una introduzione di 40 pagine sulla cosiddetta "città dimenticata" e due capitoli dedicati alle residenze estive. Le tavole raffigurano perlopiù palazzi presi da diverse angolazioni, monumenti, padiglioni, statue, interni e giardini, con delle piccole descrizioni in inglese e francese. Le illustrazioni mostrano una Pechino agli inizi del '900 proprio quando iniziarono a sparire degli edifici o vennero spostati in altri luoghi.
Prima edizione in francese di questa opera dedicata ai palazzi imperiali di Pechino dello storico dell'arte svedese Osvald Sirén (1879-1966). Oltre al Rinascimento italiano, l'autore era interessato all'arte ed alla cultura cinese e scrisse varie opere su questi argomenti la maggior parte scritte in inglese. L'opera è corredata dalle eliotipie che si basano sulle fotografie che furono scattate dallo stesso Sirén, contiene anche una introduzione di 40 pagine sulla cosiddetta "città dimenticata" e due capitoli dedicati alle residenze estive. Le tavole raffigurano perlopiù palazzi presi da diverse angolazioni, monumenti, padiglioni, statue, interni e giardini, con delle piccole descrizioni in inglese e francese. Le illustrazioni mostrano una Pechino agli inizi del '900 proprio quando iniziarono a sparire degli edifici o vennero spostati in altri luoghi.