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Firenze, Successori Le Monnier, 1878. In 8°. Frontespizio e testo incorniciati a lutto, raffinata legatura di Léon Gruel in pieno marocchino nero con corona regale in oro al centro del piatto e la dicitura in oro "È morto il Re", il tutto inquadrato da doppia filettatura perimetrale in oro, dorso a nervetti con filettature dorate, unghie e dentelles in oro, tagli dorati, sguardie pavonate, pochi leggeri graffi. Ex libris al contropiatto: Enrico Osnago. § [Colonnello Crista]. Rimembranze di Re Carlo Alberto il Magnanimo, largitore dello Statuto piemontese. Torino, Tipografia Castellazzo e Degaudenzi, [1852]. In 8°. Stemma araldico al frontespizio, 2 ritratti litografici fuori testo di Carlo Alberto e di Vittorio Emanuele II di G. F. Hummel, fioriture marginali, legatura coeva in pieno marocchino verde alle armi sabaude, piatti incorniciati da doppia bordura in oro e cornice impressa a freddo con stemma sabaudo in oro al centro, dorso liscio con filetti e fregi in oro, tagli dorati. § Notizie sul Torneo da eseguirsi in Piazza S. Carlo il 19 aprile 1842. Torino, Carlo Schiepatti, 1842. In 8°. Fregio xilografico al frontepizio, alone di umidità alla seconda carta, legatura coeva in piena pelle rossa, cornice ornamentale in oro di gusto romantico ai piatti con armi sabaude in oro al centro del piatto, brossura editoriale preservata, stemma poco leggibile.
Prima opera: edizione originale di questo epicedio in versi sciolti per la morte di Vittorio Emanuele II composto da Andrea Maffei (Molina di Val di Ledro, 1798 – Milano, 1885), amico e discepolo del Monti, letterato e marito di Clara Carrara Spinelli, il cui salotto letterario fu il più celebre dell’Ottocento italiano. Il Gruel (Parigi, 1841 - 1923), figlio di un altro celebre legatore, Gruel père, che aveva rilevato nel 1825 la legatoria Desforges di rue Saint Honoré, fu fra i massimi autori di legature del suo tempo e fautore di legature “simboliche” e pittoriche estremamente elaborate e ricorrenti a materiali eterodossi rispetto agli ateliers più tradizionalisti. Seconda opera: contiene tre sonetti in onore di Carlo Alberto. Terza opera: raro opuscolo descrittivo in cui sono contenute numerose notizie sul torneo svoltosi a Torino in occasione dei festeggiamenti per le nozze di Vittorio Emanuele II con Maria Adelaide Arciduchessa d’Austria.
Prima opera: edizione originale di questo epicedio in versi sciolti per la morte di Vittorio Emanuele II composto da Andrea Maffei (Molina di Val di Ledro, 1798 – Milano, 1885), amico e discepolo del Monti, letterato e marito di Clara Carrara Spinelli, il cui salotto letterario fu il più celebre dell’Ottocento italiano. Il Gruel (Parigi, 1841 - 1923), figlio di un altro celebre legatore, Gruel père, che aveva rilevato nel 1825 la legatoria Desforges di rue Saint Honoré, fu fra i massimi autori di legature del suo tempo e fautore di legature “simboliche” e pittoriche estremamente elaborate e ricorrenti a materiali eterodossi rispetto agli ateliers più tradizionalisti. Seconda opera: contiene tre sonetti in onore di Carlo Alberto. Terza opera: raro opuscolo descrittivo in cui sono contenute numerose notizie sul torneo svoltosi a Torino in occasione dei festeggiamenti per le nozze di Vittorio Emanuele II con Maria Adelaide Arciduchessa d’Austria.