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Libri, Autografi e Stampe

giovedì 15 giugno 2017, ore 10:30 • Roma

363

Savoia - Paradin, Guillaume

Chronique de Savoye. Extraicte pour la pluspart de l’histoire , 1602

Stima

€ 1.400 - 1.600

Lotto venduto

€ 1.750

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Cologni [Ginevra], Iean de Tournes, 1602. In 2°. 3 libri in 1 vol. Sontuoso frontespizio silografico architettonico con figure allegoriche e fantastiche e con impresa tipografica al frontespizio ed altra in fine, grande stemma sabaudo xilografico a piena pagina), con 2 tavole fuori testo a doppia pagina di blasoni di Casa Savoia incisi in legno e 150 stemmi incisi nel testo di Casa Savoia da Beroldo a Carlo Emanuele I, testatine e capilettera riccamente istoriati in xilografia, qualche nota di mano antica, leggera arrossatura, legatura coeva in piena pergamena rigida, dorso liscio, tagli azzurri, lievi difetti. Nota di possesso ottocentesca al foglio di guardia ed al frontespizio.
Terza edizione, la più completa ed esauriente, di questa fondamentale e vastissima opera storica, genealogica e araldica sulla Savoia e sulla dinastia sabauda dalle origini al 1601. Così come la seconda edizione del 1561, anch’essa è divisa in tre libri: ma mentre i primi due non sono aumentati che di poche aggiunte o correzioni alla fine dei capitoli, il terzo libro contiene venti capitoli in più che comprendono la continuazione del regno di Carlo Emanuele I fino alla pace del 1601 (l’ultimo capitolo dà il testo del Trattato di Lione del 17 gennaio 1601 che siglò la pace tra Enrico IV di Francia e Carlo Emanuele I di Savoia e sancì l’annessione del Marchesato di Saluzzo al Ducato sabaudo). Questi cambiamenti e aggiunte sono dovuti a Jean de Tournes, come indicato da lui stesso nell’avvertenza al lettore, in seguito alla morte del Paradin avvenuta nel 1590. Manno-Promis, I, 6: “Rara”; Saffroy, II, 33721: “Edition à laquelle ont été ajoutés quelques écartelures et blasons nouveaux”; Graesse, V, 130; Perret, 3286: “Très rare et recherché”; Bocca, 5614; Lenglet du Fresnoy, III, p. 316: “Cette derniere édition est la meilleure”.

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