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Venezia, Gabriello Hertz, 1715. In 4°. 3 parti in 1 volume, con un totale di 31 tavole, I opera: (π⁶ A-2B⁴) ritratto dell'autore all'antiporta, datato 1715 e inciso da Ant. Luciani, con 13 tavole di cui 5 dedicate al camaleonte e 8 al Kermes; II opera (π⁴ A-L⁴); III opera (A-2K⁴) con 18 tavole fuori testo, mancanti le prime due carte (π²) contenenti il frontespizio, "Lo stampatore a chi legge" e "Indice de' trattati", lievissimo alone all'angolo inferiore esterno di diverse carte, qualche rara e lieve fioritura, legatura in cartonato coeva, lacuna alla cuffia.
Prima edizione. Bell'esemplare che contiene 31 tavole (distribuite in modo parzialmente differente rispetto a sbn) ed è diviso in 3 parti I. Istoria del Camaleonte Affricano. II. Lezione Accademica intorno all'Origine delle Fontane. III. Raccolta di varj trattati [...]. Antonio Vallisneri (1661-1730) è stato professore di medicina a Padova, membro della Royal Society di Londra, esimio naturalista esponente del metodo galileiano e allievo dell’insigne scienziato Marcello Malpighi, universalmente considerato uno dei fondatori dell’anatomia comparata. Confutò la tesi del tutto infondata della generazione spontanea dimostrando l’origine di insetti dalle uova (perfezionando l'opera di F. Redi), contribuendo notevolmente agli studi sulla eziologia delle malattie infettive. Nell’Istoria del camaleonte espose diffusamente i suoi studi su alcuni esemplari di camaleonte che gli erano stati donati dal naturalista Diacinto Cestoni. Analizzò in particolare le abitudini alimentari e il mimetismo, che esaminò servendosi della teoria dei colori di Nicolas Malebranche unitamente a quella e di Isaac Newton.
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