Stima
€ 18.000 - 24.000
Lotto venduto
€ 26.250
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Informazioni
Il formato compatto e l'alta qualità pittorica di questo San Gerolamo rimandano con una chiara puntualità ai preziosi dipinti dello Studiolo di Francesco I a Palazzo Vecchio a Firenze, a cui Santi di Tito partecipa nel 1571. Più in particolare la possente e insieme classica anatomia del santo ancora di cultura michelangiolesca, la raffinata e complessa ambientazione architettonica tipicamente fiorentina, il gusto pienamente manierista e insieme originale della composizione sono segni distintivi che richiamano in maniera evidente l’arte di Santi di Tito, come confermato dalla studiosa Stella Rudolph ai proprietari del dipinto. A sostegno dell’attribuzione si riporta qui la suggestiva tradizione di riconoscere sotto le spoglie del San Gerolamo un autoritratto dello stesso pittore che aderì intimamente allo spirito controriformato del suo tempo, divenendo nel 1568 confratello della Congregazione dei Contemplanti (cfr. le sembianze del santo con i cosidetti autoritratti di Santi di Tito a Firenze, Galleria degli Uffizi, le schede di S. Meloni Trkulja in Uffizi. Catalogo Generale, Firenze 1979, pp. 985-986).