Informazioni
cm 57 x 38
Firmato in basso a destra: Scialoja 76
Provenienza
Esposizione
"[...] i lavori del '75 con le pennellate nere su nero o bianche sul foglio di giornale recuperano i valori connessi alla carica gestuale delle 'impronte' e alla monocromia delle esperienze dei primi anni '60; le sequenze delle strisce di carta, irregolari nella forma degli strappi, si fanno ora più concitate, con tracce di colore o di matita in diagonale; intervengono infine segni di grafite, che suggeriscono scansioni geometriche non concluse, quasi a sottolineare delle 'assenze', l'impossibilità a costruire regolarità e misure ritmiche."
cat.cit. Pia Vivarelli p.21
Tornare al gesto, al gesto unico, al grande gesto automatico che annulli la negazione, che annulli l'altro da sè - la prigione. Che annulli l'ostinazione mortuaria del prestabilito, la falsa superficie di ciò ch'è sigillato, la rugosità di ogni constatazione inerte. Inerte in quanto depositata e irraggiungibile. Inerzia vale fatalità. L'atto tradizionale di arrendersi. Il pallore della resa. La rugosa consistenza dei sepolcri imbiancati, il laido latte di calce che scola nelle rughe.
Tornare al gesto fisico e semplice, al grande gesto automatico che vale perchè è più somigliante. Il gesto dello scancellare.
Toti Scialoja, maggio 1979