Stima
€ 4.000 - 6.000
Lotto venduto
€ 9.540
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Informazioni
cm 39,5 x 53,5
firmato in basso a destra: G. A. Sartorio / ad Icilio Feliciani / affettuosamente
Sul retro, sul supporto, cartellino a stampa Winterstein con numero di riferimento scritto a penna (41); vecchio numero di riferimento.
dichiarazione di autenticità dell'Archivio Giulio Aristide Sartorio a firma di Michela Sartorio in data 6/12/2022.
La documentazione fotografica dell'opera è stata inserita nell'Archivio Sartorio per il redigendo catalogo generale della produzione dell'artista.
Riportiamo qui di seguito integralmente la dichiarazione di autenticità firmata da Maurizio Fagiolo dell'Arco nel 1982: "Questo importante pezzo appartiene con evidenza al periodo in cui Sartorio, pittore di fama internazionale, è chiamato come professore dell'Accademia di Belle Arti nella città di Weimar. Lo confermano i costumi e l'ambiente nordico, oltre alla tecnica, che è una sapiente mimesi della fotografia. Spesso Sartorio in questo periodo ricorre addirittura come preparazione ad alcune sue litografie, ricalcandole, con effetto da negativo fotografico (cfr. per esempio un suo Autoritratto a cavallo dell'epoca di Weimar, pubblicato nel catalogo Pittori dannunziani, Roma 1978 a cura di M. Fagiolo e M. Marini.
Per questo periodo, fondamentale nella sua ricerca artistica, rimando al mio testo nel catalogo Giulio Aristide Sartorio, Roma Accademia di San Luca 1980.
E' un periodo di lavoro efficace e molto significativo: nascono i bozzetti (assolutamente fotografici) e poi le realizzazione de La Gorgone e gli eroi e Diana Efesina tra gli schiavi (oggi alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma). Opere analoghe dipinte in questi quattro anni (prima del ritorno in Italia con il nuovo secolo) si possono trovare nella grande mostra che a Sartorio fu dedicata dalla "Reale Accademia d'Italia" un anno dopo la morte con prefazione di Guglielmo Marconi, addirittura nella Galleria Borghese.
Oggi la fama di Sartorio non è certo a quei livelli, ma sta decisamente ritornando all'attenzione della storia la sua pittura ufficiale, ma anche sperimentale (come dimostra, tra l'altro questo quadro)."